giovedì 10 agosto 2017

Alassio - Scintille ad Alassio, Canepa risponde ai detrattori: “Fatevi un esame di coscienza e non pontificate a vanvera”


L'ex sindaco Marco Melgrati , il Municipio, l'attuale sindaco Enzo canepa

Alassio - “Guardarsi bene allo specchio e farsi un accurato esame di coscienza prima di pontificare a vanvera”. E’ questo l’invito che il sindaco di Alassio, Enzo Canepa, rivolge “ai detrattori di ieri e a quelli odierni” delle amministrazioni comunali e in particolare di quella alassina, che sta vivendo giorni particolarmente turbolenti a seguito della decisione del primo cittadino di “esautorare” il suo vice Monica Zioni.
Il riferimento, implicito ma non troppo difficile da svelare, è all’ex sindaco Marco Melgrati, che pare essere intenzionato a rimettersi in gioco e a candidarsi nuovamente a guidare il palazzo civico della città del Muretto.
Interrogato in merito a questa opportunità, qualche giorno fa Melgrati aveva detto: “Con gli ultimi due sindaci Alassio è diventata come la farina: doppio zero”. Un giudizio a dir poco trachant dell’operato di Roberto Avogadro e di Canepa e soprattutto un vero e proprio atto di sfida nei confronti dell’attuale sindaco, possibile rivale di Melgrati alle urne il prossimo anno.
La replica di Canepa è arrivata a stretto giro: “In una amministrazione può valere una gestione fondata sul coraggio, ma solo ‘cum grano salis’ perché si usano risorse pubbliche e non personali. Essenziale è agire bene e non fare soltanto per apparire. Se si vuole disquisire sul tipo di farina occorre sempre tener presente che andando spesso dal mugnaio ci si può infarinare.
“La correttezza e il rispetto delle norme rappresentano la pietra miliare e basilare di una sana amministrazione. Un elefante in cristalleria non può che lasciare solo cocci. Come ha fatto chi oggi mi accusa di leggerezza. Ma le incompiute, le pessime convenzioni (fatte ad arte?) che generano contenziosi ereditati dall’era Melgrati non sono certo leggeri e pesano tanto sulle spalle dei nostri concittadini”.
“Ai detrattori di ieri e a quelli odierni posso con serenità dire che per tutti coloro che amministrano la cosa pubblica deve valere uno storico principio: guardarsi bene allo specchio e farsi un accurato esame di coscienza prima di pontificare a vanvera” conclude Enzo Canepa.

Da www.Ivg.it del 09 Agosto 2017

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