L'ex sindaco Enzo Canepa, autore della scelta di rinnovare per ulteriori 3 anni il Servizio raccolta rifiuti durante il suo mandato
Angelo Vinai, l'ormai ex, fortunatamente, assessore alla raccolta rifiuti,
assopito mentre faceva "la guardia" a un cestino della raccolta rifiuti
La città durante la "gestione" Vinai ... e questo è solo un esempio dello " stato dell'arte " che regnava ...
"Finora era stato parco di commenti, almeno così scrivono i media -
commenta infatti il primo cittadino di Alassio - Ma avrebbe fatto meglio
a proseguire su questa linea, posto che vi sono ancora delle indagini
in corso. Sicuro è che, se il progetto Vinai
era sperimentale, l'esperimento è di certo fallito. E non lo dico io,
ma i risultati del periodo di sperimentazione: percentuale di
differenziata in picchiata e costi di discarica inaccettabili".
"La causa - prosegue Melgrati - sta nell'aver voluto un porta a porta
spinto con centinaia di contenitori che hanno invaso la collina e
portato all'esasperazione gli abitanti a monte della ferrovia; mettendo
poi la testa sotto la sabbia sulla reale criticità
della differenziazione a valle, dove vive l'altra metà degli alassini e
batte il cuore pulsante dell'economia turistico ricettiva e
commerciale, per i quali il progetto non ha previsto un adeguato sistema
di raccolta differenziata, ma cassonetti con chiave
per inibirli ai montani - chiavi peraltro mai applicate dalla
precedente amministrazione, per scongiurare una ribellione popolare
proprio in campagna elettorale-."
"Gli elettori - aggiunge il sindaco - hanno premiato chi ha
denunciato ciò che era davanti agli occhi di tutti, ovvero che il metodo
adottato era profondamente sbagliato e discriminatorio ed istigava gli
abitanti di monte a conferire a valle appesantendo
ancor più la criticità nella zona dalla ferrovia al mare. I dati
parlano chiaro e malgrado con la nuova amministrazione da metà giugno il
livello di pulizia di strade, piazze, marciapiedi, sia percepito dai
cittadini in netto aumento, la raccolta naufraga
nel mare dell'insuccesso e la sperimentazione affoga".
Il primo cittadino della città del Muretto va oltre: "Proprio per le peculiarità del centro di Alassio - immaginate centinaia di bidoncini famigliari e 5 cassonetti per attività che invadono budello e dintorni - e per la stagionalità dell'utenza, è urgente ripensare un modello che privilegi la diminuzione di produzione di rifiuti indifferenziati, abbandoni il porta a porta spinto ed in orari rigidi e proibitivi, a vantaggio di una differenziazione in centri di prossimità, dotati di moderni impianti intelligenti e tecnologicamente avanzati, con sistemi di controllo, che consentano, a tutti i cittadini di Alassio, un conferimento agevole e personale, con l'obiettivo, in un prossimo futuro, della tariffa basata sull'equità di pagare in base al rifiuto che si produce, nello spirito della recente normativa sulla tariffa puntuale".
"Partendo dal fallimento conclamato del sistema vigente - è poi la conclusione - è necessario cambiare quanto prima rotta, e noi lo stiamo facendo. Stiamo per conferire un incarico per un progetto di raccolta differenziata, all’altezza del nome di Alassio, ad una ditta esterna, per evitare conflitti di interesse, visto che il precedente progetto era stato studiato proprio dalla ditta che eseguiva la raccolta dei rifiuti.... forse solo per prorogarli senza esperire nessuna gara".
Comune Alassio - Ufficio Stampa
Il primo cittadino della città del Muretto va oltre: "Proprio per le peculiarità del centro di Alassio - immaginate centinaia di bidoncini famigliari e 5 cassonetti per attività che invadono budello e dintorni - e per la stagionalità dell'utenza, è urgente ripensare un modello che privilegi la diminuzione di produzione di rifiuti indifferenziati, abbandoni il porta a porta spinto ed in orari rigidi e proibitivi, a vantaggio di una differenziazione in centri di prossimità, dotati di moderni impianti intelligenti e tecnologicamente avanzati, con sistemi di controllo, che consentano, a tutti i cittadini di Alassio, un conferimento agevole e personale, con l'obiettivo, in un prossimo futuro, della tariffa basata sull'equità di pagare in base al rifiuto che si produce, nello spirito della recente normativa sulla tariffa puntuale".
"Partendo dal fallimento conclamato del sistema vigente - è poi la conclusione - è necessario cambiare quanto prima rotta, e noi lo stiamo facendo. Stiamo per conferire un incarico per un progetto di raccolta differenziata, all’altezza del nome di Alassio, ad una ditta esterna, per evitare conflitti di interesse, visto che il precedente progetto era stato studiato proprio dalla ditta che eseguiva la raccolta dei rifiuti.... forse solo per prorogarli senza esperire nessuna gara".
Comune Alassio - Ufficio Stampa
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