venerdì 23 agosto 2019

Presto sapremo se l’Italia ha cospirato contro Trump nel 2016

Come vi abbiamo raccontato in queste ultime settimane, negli Stati Uniti, soprattutto negli ambienti repubblicani e vicini all’attuale amministrazione, è maturata la convinzione che nel 2016 l’Italia cospirò contro l’allora candidato alla presidenza Donald Trump, come confermato dall’avvocato del tycoon, l’ex sindaco di New York Rudy Giuliani, dall’ex consulente George Papadopoulos e dallo stesso Presidente degli Stati Uniti. Dopo l’audizione dell’ex Procuratore speciale Robert Mueller e la chiusura delle indagini sul Russiagate, siamo passati alla fase due e tutta l’attenzione ora si focalizza sull’opaca condotta dell’Fbi e sul sospetto che l’agenzia federale abbia abusato dei suoi poteri e agito in maniera illegittima nei confronti della campagna di Donald Trump del 2016 allo scopo di “sabotare” l’elezione del candidato Gop. Una teoria del complotto? Negli Usa sono sempre più convinti che l’Fbi – al tempo diretto da James Comey – abbia molto da chiarire e che abbia agito in collaborazione con i servizi segreti occidentali ed europei, italiani compresi, quando al governo c’era il Partito democratico.

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