La Nato lavora a una nuova arma anticarro
Un robot cingolato, in gergo militare un Ugv – unmanned ground vehicle – in
grado di avanzare sui terreni più accidentati e di lanciare i
temutissimi missili anticarro Javelin grazie ad un lanciatore azionabile
in remoto. È questo il frutto di una stretta collaborazione tra i team
americani di Raytheon e Lockheed Martin, e la migliore tecnologia di
Norvegia ed Estonia.
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