La Tunisia al voto chiede una svolta su economia e sicurezza
Sotto il profilo logistico sembra tutto pronto: dalla mezzanotte di ieri è scattato il silenzio elettorale,
tutte le schede e tutti i seggi risultano distribuiti e la macchina
organizzativa non ha registrato intoppi. Per la Tunisia questa è già una
prima notizia importante. Il Paese africano si prepara al voto di oggi
con otto milioni di cittadini chiamati alle urne per il primo turno
delle presidenziali. Si tratta del primo round di un autunno che si
prevede caldo per la Tunisia, i cui elettori devono prima scegliere il successore del defunto presidente Beji Caid Essebsi
e, successivamente, i componenti del nuovo parlamento. Il tutto in un
clima di non poca tensione, con sfide molto importanti che attendono
l’intero Paese sotto il profilo economico e della sicurezza.
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