Gli F-16 sott’acqua svelano un problema nelle forze armate israeliane
Le recenti inondazioni che hanno colpito il Medio Oriente hanno messo
in luce una problematica nella gestione delle emergenze da parte della
difesa civile di Israele. Una problematica che coinvolge direttamente le Idf
(Israel Defense Forces), le Forze Armate di Tel Aviv, non solo a
livello della capacità di far fronte a eventi catastrofici, ma anche per
quanto riguarda la fiducia dello stesso personale nei riguardi dei
vertici militari.
Le forti piogge che hanno imperversato su Israele e che hanno avuto
il loro acme nella settimana tra il 6 e il 12 gennaio hanno causato
violente inondazioni che hanno provocato sette morti e un numero imprecisato di sfollati. Questi violenti eventi atmosferici hanno anche colpito installazioni militari: la base aerea di Hatzor, nella parte centro occidentale del Paese, ha visto l’allagamento degli hangar dove stazionavano gli F-16C e D dell’aeronautica di Tel Aviv e sappiamo che almeno otto velivoli sono rimasti sott’acqua causandone il ritiro temporaneo dal servizio.
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