lunedì 9 novembre 2009

ATO & Ciclo Integrato dell' acqua - Andora: Floris "no ai patti trasversali sul caso acqua"


Il Sindaco di Andora, Franco Floris.

Il caso Ato Savonese e la gestione del ciclo integrato dell'acqua. Il sindaco di Andora Franco Floris s'infiamma. Insiste sull'importanza della avvio della realizzazione del depuratore ingauno per la gestione della depurazione stessa e della distribuzione dell'acqua nei comuni del ponente savonese ad esclusione di quello di Alassio. "No ai patti trasversali, no alle imposizioni politiche, si alle idee positive e propositive e la realizzazione del depuratore di Albenga che per il caso Ato potrebbe essere la formula giusta in tema di razionalizzazione del servizio e di risparmio economico per la collettività. L'impianto, infatti, abbatterebbe i costi e manterrebbe pubblica l'acqua questo sarebbe sicuramente a tutto vantaggio de cittadini. Non capisco - insiste Floris - perché invece di favorire un impianto del genere, che pure è stato finanziato dalla Regione, si cerca invece di affossarlo a tutto svantaggio di tutti quei Comuni, compreso il nostro che certamente non possono sobbarcarsi la spesa per realizzare un depuratore in ogni paese. Il patto di stabilità tra l'altro - avverte Floris - non lo permetterebbe proprio". Si vuol forse favorire qualcuno?

Ecco allora che Floris lancia un accorato appello alle forze politiche provinciali e regionali. "Loro che sono sempre in campagna elettorale e che ora pensano alle regionali del 2010 dovrebbero fare al più presto una riflessione sull'importanza di sostenere il depuratore di Albenga per una migliore razionalizzazione nella gestione dell'acqua e della depurazione della stessa. Questo eviterebbe, alla lunga, una gestione privatistica di un bene prezioso come l'acqua". Ma è solo un argomento, spinoso, che Floris affronta a viso aperto e che intende far arrivare alle orecchie degli amministratori provinciali e regionali. "La questione Ato, come le infrastrutture, è un caso che nasconde chissà quali patti politici trasversali. Già proprio le infrastrutture a cominciare dall'Aurelia Bis e dal raddoppio della ferrovia sono le due spine nel fianco della nostra amministrazione comunale. Un'Aurelia bis che, come un collo di bottiglia, finisce nel tunnel della Madonna della Guardia di Alassio senza nessuna prosecuzione come invece dovrebbe essere verso Andora, e un cantiere, a questo punto, eterno per il raddoppio della linea ferroviaria tra Andora e San Lorenzo che va avanti senza una tempestica certa, ma solo a pochi sacchi di cemento alla volta". Senza dimenticare l'Albenga-Predosa e il tratto ferroviario tra Andora e Finale. Insomma dal sindaco Floris arriva un forte richiamo alle forze politiche "sia di destra che di sinistra affinché facciano la loro parte pensando meno alla "politica" e più alla collettività". Ancora il sindaco di Andora: "Sento da più parti parlare di opere, di infastrutture, di accelerazioni di progetti per favorire i territori e quindi del turismo. In realtà si sta facendo poco o nulla e come nel caso dell'Ato si sta facendo proprio il contrario: vengono adoperate scelte che poi alla fine rischiano veramente di mandare indietro il processo di sviluppo che invece i cittadini vorrebbero".

g.b.

Da  www.savonanews.it  del  09 Novembre  2009

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