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sabato 14 novembre 2009

ALASSIO : “Anche Noi”, parla la socia fondatrice Maria Vittoria Ienca



Ad Alassio, tutti la conoscono come “Chicca”. Al secolo Maria Vittoria Ienca, titolare del noto mobilificio “Pietro Briozzo Arredamenti”, è tra i componenti del direttivo e tra i soci fondatori di “Anche Noi”, nuova associazione sorta nelle scorse settimane nella città del Muretto, già attiva per venire incontro alle esigenze dei residenti. A colloquio con Acta Diurna, presenta il nuovo movimento, i suoi obiettivi e le iniziative in preparazione per il prossimo futuro.

In che cosa consiste l’associazione “Anche Noi”?
“Anche Noi” è un comitato di cittadini, completamente apartitico, nato dalla voglia di risvegliare un po’ gli animi alassini. I soci fondatori, oltre alla sottoscritta, sono il giornalista Daniele La Corte, un po’ il nostro “capo supremo”, il tenore Andrea Elena, e la titolare del negozio “L’Eleganza” Patrizia Vaccari. Ci siamo resi conto che, da qualche tempo, ad Alassio ci si sta assopendo troppo. Ecco perché abbiamo deciso di creare la nostra associazione, che si chiama “Anche Noi” per sottolineare la presenza degli alassini, su tutti i fronti. Non a caso, “Anche Noi” cambia e adatta la sua natura a seconda dell’obiettivo: la prima iniziativa è stata “Anche Noi per il cinema”, la prossima “Anche Noi per la salute”, e altro ancora previsto per il futuro. “Anche Noi” si occupa di tante cose, ha molti elementi che la accomunano a una Pro Loco – peraltro assente, ad Alassio – e si pone l’obiettivo di fare cose che ad Alassio non si fanno più, compresi concerti per i ragazzi, concerti lirici, e molte altre iniziative riguardanti l’aggregazione e il divertimento.

Quali sono i campi in cui siete intervenuti finora, e quali saranno le iniziative future?
Siamo già riusciti a ottenere i permessi per poter organizzare nuovamente un piccolo cineforum ad Alassio, del quale si sentiva la mancanza. Il regista Beppe Rizzo, felicissimo della cosa, ci ha dato la sua totale disponibilità a collaborare al progetto. Il prossimo appuntamento, invece, avrà luogo venerdì 20 novembre, “Anche Noi per la salute”, una conferenza tenuta dal dottor Federico Mereta, medico e collaboratore del quotidiano Il Secolo XIX, il quale cercherà di fare chiarezza sull’influenza A, rispondendo anche alle domande di tante persone che vorrebbero avere più informazioni, e non solo dalla televisione. Siamo anche al lavoro su futuri progetti di diverso interesse, in modo da poter organizzare almeno una iniziativa al mese.


Come è nata l’idea di creare “Anche Noi”?
È nata parlando con la gente di Alassio, ascoltando le esigenze dei residenti, i quali per esempio lamentavano l’assenza di un cinema, dopo la chiusura ravvicinata del “Ritz” e del “Colombo”, la mancanza di un luogo di aggregazione. Un tempo, esisteva l’associazione “Viva Alassio”, della quale io stessa facevo parte, la quale organizzava manifestazioni, faceva qualcosa per ravvivare la nostra città. Oggi non esiste più neanche questo, e noi abbiamo voglia di “risvegliare l’alassinità”, non soltanto a scopo turistico, ma anche per i ragazzi che ci abitano tutto l’anno. Questa è la filosofia.

Come si spiega la carenza di iniziative lamentata dal vostro comitato?
Non è nostra intenzione criticare, polemizzare, o altro. Il nostro vuole essere un comitato propositivo, di supporto, non distruttivo, che non vuole mettersi né contro né a favore di nessuno sul piano politico. Qualcuno, negli ultimi giorni, ha azzardato a ipotizzare che il nostro possa essere un movimento con secondi fini a carattere politico: non è così. Siamo tutte persone stra-impegnate, non abbiamo alcuna intenzione di imbastire una cosa di questo genere. Se poi, tra tutti i tesserati, qualcuno volesse impegnarsi in politica, sarebbe ovviamente una scelta legittima e individuale, del tutto estranea ad “Anche Noi”. Inoltre, per organizzare qualsiasi cosa, è ovvio che contiamo sulla collaborazione delle istituzioni, a cominciare dall’amministrazione.

Qual è stata la risposta da parte degli alassini?
La risposta c’è stata, e ha superato le più rosee aspettative. La prima serata temevo potesse essere un flop, anche perché solitamente queste cose difficilmente riescono a ingranare fin da subito, invece abbiamo avuto un forte riscontro, forse anche perché parlavamo di un argomento molto sentito quale il cinema, cosa che manca davvero a tutti. Sono intervenuti in parecchi, e molti si sono tesserati, dimostrando di credere alle motivazioni a fondamento del nostro comitato.

Cristiano Bosco

Da www.Actadiurna.it  del  14-11-2009

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