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giovedì 17 dicembre 2009

AD ALASSIO CLIMA INCANDESCENTE - L’irruzione al Brixton finisce inTribunale





L’assessore Invernizzi nella bufera. Il circolo ribadisce: è entrato con una spranga. Il Pdl : «Abbassarei toni»
 
ALASSIO. Finisce a colpi di carte bollate la vicenda tra l’assessore Rocco Invernizzi e il circolo Arci Brixton. Dopo la sfuriata dell’assessore nella sede del circolo, adesso sembrano arrivare le denunce. I soci del Brixton, infatti, si sono riuniti in assemblea martedì sera ed hanno deciso di incaricare un avvocato di procedere per vie legali nei confronti di Invernizzi. «Riteniamo assolutamente vergognoso ed inaccettabile il comportamento tenuto dall’assessore Rocco Invernizzi nella sera del 13 dicembre – si legge in una nota del circolo. Si è trattato di un gesto premeditato e di una gravità estrema, peggiorato dalle dichiarazioni rilasciate sui giornali il giorno seguente, nei quali nega di aver utilizzato una spranga, di aver minacciato di lesioni i presenti e accusa (senza alcuna prova) i soci del circolo di danneggiamenti ripetuti nei confronti della sua proprietà ».
Un comportamento quello dell’assessore che secondo il Brixton potrebbe configurare i reati di violazione di proprietà privata, danneggiamenti e minacce.
«Siamo stufi di essere considerati la causa di tutti i problemi del Borgo Coscia – continua la nota del Brixton . Nell´ultimo anno abbiamo subito quattro furti e per ben due volte i lucchetti dell’ingresso sono stati sigillati con la colla, questo a prova del fatto che i problemi del quartiere non sono certo a noi attribuibili». E aggiungono: «Il nostro curriculum parla da solo, basta informarsi sul nostro sito o conoscerci personalmente per capire che siamo una delle realtà associative più pure ed importanti presenti in provincia». Invernizzi dal canto suo cerca di smorzare le polemiche. «So di avere sbagliato e mi assumo tutte le responsabilità – afferma l’assessore Ho chiesto scusa e risarcirò i danni provocati, ma vorrei che la questione finisse qui. Da parte mia non c’è alcun atteggiamento preconcetto nei confronti del Brixton e non cerco uno scontro politico o di alcun genere.
È stato un momento di rabbia eccessiva, ed entrando nel locale sono passato dalla parte del torto, e ne sono sinceramente dispiaciuto».
E ieri notte Invernizzi è stato al centro di un’altra vicenda discussa e discutibile: sul muro della sua casa è comparsa una vistosa scritta che sentenzia: «Devi morire, sei e siete tutti mafiosi”.
L’assessore è subito andato al commissariato di polizia per denunciare l’accaduto. Naturalmente non è possibile collegare l’imbrattamento di ieri notte con le dispute dei giorni precedenti o con il danneggiamento delle ghirlande natalizie che ha scatenato l’ira di Invernizzi, ma questo ulteriore episodio non fa che confermare il clima di tensione che si vive in queste settimane ad Alassio.
«Credo sarebbe opportuno che ciascuno, che abbia responsabilità politiche e amministrative, o che svolga un qualsiasi ruolo pubblico si sforzi per abbassare i toni del dibattito politico» è l’appello lanciato dalla coordinatrice del Pdl Emanuela Preve.

LUCA REBAGLIATI

Da www.ilSecoloxix.it  del 17 Dicembre 2009

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