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sabato 26 dicembre 2009

Albenga: Barbero (Pdl) "Albenga/Predosa opera di pregio"



Liguria e Piemonte hanno da poco sancito ufficialmente la fattiva collaborazione per sviluppare i necessari approfondimenti tecnici e di compatibilità e di condivisione per l’asse autostradale Albenga-Valbormida-Predosa. Angelo Barbero, Consigliere Regionale e Consigliere Comunale ad Albenga, così commenta il recente accordo tra le due regioni: “Quando l’Assessore Regionale Carlo Ruggeri ha presentato in Consiglio la Legge Regionale riguardante le Autostrade di Interesse Regionale, io ho subito dichiarato che avrei votato favorevolmente soltanto se fosse stato approvato un Ordine del Giorno che stabilisse di destinare alla realizzazione dell’Albenga-Predosa le prime risorse stanziate da questa legge.
I fondi, oggi come oggi, non sono molti e probabilmente permetteranno soltanto uno Studio di Fattibilità.
Era comunque importante ‘bloccarli’ per evitare che venissero destinati ad altri progetti, come un tunnel a Fontanabuona. Per una volta, insomma, il Consiglio Regionale ha dato indicazioni alla Giunta”.
Il progetto di un asse verticale che colleghi l’entroterra alla costa non è cosa nuova: “Già nel 2005 avevamo proposto un altro O.d.G. riguardante la realizzazione dell’Albenga-Garessio-Ceva, ma poi non se n’era fatto nulla. Questo nuovo progetto, invece, ha maggiori speranze di venire realizzato, perché la sua importanza è enorme: permetterebbe di creare un asse verticale che bypassi volta Santhià e la Genova-Serravalle. I
n pratica l’Albenga-Predosa si comporterebbe come una ‘mini Gronda’, permettendo a chi, per esempio, arriva dalla Spagna, di raggiungere direttamente la Pianura Padana. Anche il turismo della Riviera di Ponente ne trarrebbe grande giovamento, perché porterebbe via il traffico su Genova”.
Una volta realizzato, il nuovo asse non avrebbe importanza unicamente a livello locale, ma addirittura europeo: “Pare che gli amministratori francesi abbiano messo allo studio un progetto di traforo del Mercantour. Nell’ottica d’oltralpe, questo permetterebbe di valorizzare ancora di più il turismo della Costa Azzurra, che, come la Liguria, patisce la mancanza di infrastrutture di grandi dimensioni. Se il traforo dovesse effettivamente essere relizzato, la Liguria verrebbe tagliata fuori, perché ci sarebbe un diretto collegamento con la provincia di Cuneo. Con l’Albenga-Predosa è il valore del progetto francese sarebbe molto ridimensionato".

l.b.

Da www.Savonanews.it  del 26 Dicembre 2009

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