Il Dott. Alessio Saso, consigliere regionale per il PDL
Il Consigliere Regionale del Pdl Alessio Saso sollecita la discussione sulla legge regionale riguardante i lavoratori frontalieri.
“La Regione può assumere un ruolo importante – ha detto Saso – nella tutela dei lavoratori frontalieri in Francia e nel Principato di Monaco che attualmente subiscono una sorta di discriminazione, di disparità di trattamento rispetto alle altre categorie del lavoro nei Paesi membri dell’Unione Europea. E’ diventata, perciò, urgente e non più procrastinabile la messa a calendario dei lavori della Proposta di legge presentata, ormai da tempo, dalla Maggioranza, ed il cui contenuto è in gran parte condivisibile, che, però, giace ancora inspiegabilmente indiscussa, e che ho inteso sollecitare con una interrogazione urgente. A tal fine, come peraltro è previsto nel testo proposto, è di rilevanza essenziale l’Istituzione della 'Consulta Regionale per il Frontalierato' con sede a Ventimiglia, che è lo strumento specifico di cui la Regione si deve dotare per operare nel settore del frontalierato.
Auspico, quindi, che l’Assessore Competente voglia raccogliere il mio sollecito, dimostrando ai tanti liguri transfrontalieri, in lotta anche contro il rischio del posto di lavoro per il processo di de-localizzazione delle industrie da Monaco, che l’aver proposto una normativa specifica per una maggiore tutela dei lavoratori italiani non è solo una manovra meramente elettoralistica, e che, viceversa, intende realmente portarla in approvazione prima dello scadere della legislatura.
Lo squilibrio a danno dei lavoratori liguri riguarda le assunzioni, il mantenimento del posto di lavoro, gli avanzamenti di carriera, e ci sono poi gravi sperequazioni per quanto concerne l’imposizione fiscale ed il sistema di sicurezza sociale, da più parti ed a più livelli costantemente denunciate. Tra l’altro i lavoratori frontalieri liguri, che risiedono tutti in provincia di Imperia, sono 3600 che lavorano nel Principato di Monaco e circa 1450 che lavorano in Francia. Il Reddito prodotto da questi lavoratori è quasi interamente speso sul territorio di residenza, perciò la rilevanza economica della categoria costituisce una componente importante dell’economia locale.
Non basta presentare una Proposta con un buon testo, se poi la si 'dimentica', mentre al contrario urge la necessità di giungere all’approvazione di una normativa specifica, con la quale la Regione possa assumere un ruolo determinante nella rappresentanza politica dei liguri presso le altre Amministrazioni Pubbliche, nazionali ed estere, di intervento diretto, di coordinamento delle azioni degli Enti Locali e di promozione della partecipazione dei liguri lavoratori frontalieri".
“La Regione può assumere un ruolo importante – ha detto Saso – nella tutela dei lavoratori frontalieri in Francia e nel Principato di Monaco che attualmente subiscono una sorta di discriminazione, di disparità di trattamento rispetto alle altre categorie del lavoro nei Paesi membri dell’Unione Europea. E’ diventata, perciò, urgente e non più procrastinabile la messa a calendario dei lavori della Proposta di legge presentata, ormai da tempo, dalla Maggioranza, ed il cui contenuto è in gran parte condivisibile, che, però, giace ancora inspiegabilmente indiscussa, e che ho inteso sollecitare con una interrogazione urgente. A tal fine, come peraltro è previsto nel testo proposto, è di rilevanza essenziale l’Istituzione della 'Consulta Regionale per il Frontalierato' con sede a Ventimiglia, che è lo strumento specifico di cui la Regione si deve dotare per operare nel settore del frontalierato.
Auspico, quindi, che l’Assessore Competente voglia raccogliere il mio sollecito, dimostrando ai tanti liguri transfrontalieri, in lotta anche contro il rischio del posto di lavoro per il processo di de-localizzazione delle industrie da Monaco, che l’aver proposto una normativa specifica per una maggiore tutela dei lavoratori italiani non è solo una manovra meramente elettoralistica, e che, viceversa, intende realmente portarla in approvazione prima dello scadere della legislatura.
Lo squilibrio a danno dei lavoratori liguri riguarda le assunzioni, il mantenimento del posto di lavoro, gli avanzamenti di carriera, e ci sono poi gravi sperequazioni per quanto concerne l’imposizione fiscale ed il sistema di sicurezza sociale, da più parti ed a più livelli costantemente denunciate. Tra l’altro i lavoratori frontalieri liguri, che risiedono tutti in provincia di Imperia, sono 3600 che lavorano nel Principato di Monaco e circa 1450 che lavorano in Francia. Il Reddito prodotto da questi lavoratori è quasi interamente speso sul territorio di residenza, perciò la rilevanza economica della categoria costituisce una componente importante dell’economia locale.
Non basta presentare una Proposta con un buon testo, se poi la si 'dimentica', mentre al contrario urge la necessità di giungere all’approvazione di una normativa specifica, con la quale la Regione possa assumere un ruolo determinante nella rappresentanza politica dei liguri presso le altre Amministrazioni Pubbliche, nazionali ed estere, di intervento diretto, di coordinamento delle azioni degli Enti Locali e di promozione della partecipazione dei liguri lavoratori frontalieri".
C.S.
Da www.Rivieranews.it del 16 Dicembre 2009
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