Pagine

Articoli da altri blog ...

venerdì 22 gennaio 2010

Alassio: sicurezza alimentare, due denunce della Capitaneria



Due denunce penali su 41 controlli 
per garantire la sicurezza alimentare. 
È questo il bilancio dell’Operazione Giano 
sul territorio della Capitaneria di porto 
di Alassio durante il passato
periodo natalizio.

Controlli capillari in mare, nella grande distribuzione, tra i mercati ittici e nei locali pubblici. In due ristoranti è stato riscontrata la violazione dell’ art. 515 Cod. Penale (“frode in commercio”) per pesce in cattivo stato di conservazione o senza tracciabilità. Un operazione locale, questa che rientra nella più complessa OperazioneGiano, condotta dalla Guardia Costiera su tutto il territorio nazionale.
“Lavoriamo a tutela della salute del cittadino” ha dichiarato il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alassio,Luca SAMMURI, commentando il bilancio delle operazioni sulla costa del ponente savonese. “Grazie alla professionalità della polizia marittima, infatti, sono state emesse due denunce a carico di due ristoratori, uno a Borghetto S.S. e uno ad Andora, per detenzione e vendita di pesce congelato venduto come fresco”.
Le attività di controllo sottese all’operazione complessa di polizia marittima hanno visto impegnato il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alassio (Mezzi Nautici compresi), dell’Ufficio Locale Marittimo di Loano e della Delegazione di Spiaggia di Andora, nell’ambito dell’intero territorio di giurisdizione dei Comuni di Andora, Laigueglia, Alassio, Albenga, Ceriale, Borghetto Santo Spirito e Loano. In eclusiva per Savonanews.it il Tenente di Vascello (CP) Sammuri ha spiegato il significato dell’operazione Giano della Capitaneria di porto di Alassio nel dettaglio.
Comandante Sammuri, cosa significa frode sulla conservazione del pesce?
“E’la somministrazione del prodotto ittico congelato venduto per fresco. È una frode nei confronti del cittadino, perché il pesce congelato, oltre ad avere caratteristiche organolettiche e nutritive inferiori rispetto al prodotto fresco, costerebbe anche di meno.
Nell’ambito poi del prodotto conservato, il consumatore ha diritto di essere informato se si tratti di pesce surgelato e congelato. La surgelazione che è un procedimento che avviene a livello industriale, comporta il raggiungimento di temperature tali per cui sono necessari macchinari appositi; la congelazione invece è un procedimento "casalingo" , che può essere effettuato nel freezer di qualsiasi cucina. Quindi un pesce surgelato, una volta riportato a temperatura ambiente, è simile o identico al prodotto fresco; il pesce congelato, invece, a causa dell'acqua persa e alla rottura delle strutture cellulare, appare meno compatto. A volte i ristoratori dicono che non lo sanno ma è impossibile, lo devono sapere, è il loro mestiere”.
E come continuerete a contrastare questo fenomeno di frode?
“In futuro continueremo ad effettuare controlli capillari per tutelare sempre di più il consumatore, svolgendo anche opere di prevenzione e di informazione nei confronti degli esercenti”.
Come è organizzata la capitaneria di porto di Alassio?
“La capitaneria di porto di Alassio ha competenza territoriale da Andora e fino a Pietra Ligure. Si divide in 2 settori: quello tecnico operativo, gestito dalla portuale, come centrale operativa (quindi soccorsi) e come interventi demaniali (quindi pesca) e l’area amministrativa. Ad Alassio, nell’Ufficio Circondariale Marittimo ho 16 marinai in squadra; poi a Loano e Andora, due uffici minori, distaccati, che dipendono sempre da me, con un sottufficiale e 2 marinai per ogni sezione”.

e.c.

Da www.Savonanews.it 

Nessun commento:

Posta un commento