Il primo, consulente del lavoro, finora non si è esposto; il secondo è l’ex sindaco di Cisano e sarà certamente in lista
ALBENGA. Un poker di candidati “azzurri” per non cedere il comando alla Lega Nord. È un’impresa quasi disperata quella che attende i vertici albenganesi del Pdl : trovare entro una settimana o al massimo dieci giorni un candidato sindaco credibile e accettato da tutte le anime del partito e della coalizione. Dopo il fallimento degli assalti ad alcuni esponenti del mondo economico, culturale e sociale della città, l’ipotesi che il Pdl debba cedere la candidatura a sindaco di Albenga al Carroccio sembra farsi sempre più probabile e l’annuncio della candidatura di Rosalia Guarnieri potrebbe essere dato attorno al 20 di questo mese. Ma in casa Pdl c’è chi spera ancora di trovare in casa il condottiero in grado di offrire al ministro Claudio Scajola la “riconquista” della città delle torri.
Tra i nomi che hanno preso a circolare in queste ore c’è quello di Aldo Marino, consulente del lavoro finora poco esposto politicamente e “non sgradito” a nessuna delle anime. Marino, però, sconta proprio la scarsa visibilità e alla fine potrebbe ripiegare sulla semplice candidatura in consiglio.
Tra i più attivi in questa fase di pre-campagna elettorale c’è Gerry Giallombardo, il noto impresario edile che sarebbe in pole position, non fosse per la nota vicenda urbanistica e giudiziaria dei palazzi di via Carloforte.
Allora ecco che i vertici azzurri potrebbero calare una carta a sorpresa. L’ex sindaco di Cisano, Paolo Torrengo, sarà certamente in lista e per lui si profila un probabilissimo incarico di giunta essendo uno dei pochi
a poter vantare positive esperienze amministrative, ma è evidente che un simile personaggio faccia venire anche la tentazione di proporgli di candidarsi allo scranno più alto. Tra l’altro Torrengo è assieme al laiguegliese Silvano Montaldo (tra l’altro commissario del Pdl albenganese) colui che gode della maggiore considerazione negli ambienti imperiesi, e il test elettorale alle provinciali ha dato risultati confortanti.
Bisognerà vedere se sarà disposto a sottrarre tanto tempo alla sua attività di imprenditore per dedicarlo alla città e se sarà accolto con favore dalle varie componenti.
Più avanzati sembrano i contatti con Laura Basso, moglie del noto notaio e a sua volta molto conosciuta in città, che però non sembra il nome in grado di convincere la Lega a rinunciare alla candidatura di Rosalia Guarnieri, a meno di improbabili diktat romani.
A questo punto i quattro potrebbero trovare posto in lista, anche se la cosa spaventa gli altri possibili candidati, soprattutto se sarà approvata la legge che riduce a sedici i componenti di ciascuna lista. Un giro di vite che costringerebbe il Pdl, come altri partiti, a chiedere di farsi da parte a qualche candidato in pectore.
Per qualcuno potrebbe prospettarsi in cambio qualche ruolo interno al partito (Guido Lugani potrebbe essere il prossimo coordinatore cittadino) o in enti e società. Per gli assessorati, Alessandro Chirivì potrebbe avere quello al turismo, mentre Roberto Schneck dovrebbe essere il vicesindaco, anche se lui preferirebbe la presidenza del consiglio comunale.
LUCA REBAGLIATI
Da www.ilsecoloxix.it del 09 Gennaio 2010
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