venerdì 8 gennaio 2010

I tre giorni che decideranno il futuro politico di Vaccarezza


 
UN INTRECCIO DI DATE CHE A MARZO POTREBBE PORTARE AL VOTO PER REGIONE, PROVINCIA E COMUNE DI LOANO
Martedì il Tar, giovedì la Procura e venerdì la scelta se restare sindaco

SAVONA

La prossima settimana sarà decisiva per conoscere il fututo dell’amministrazione provinciale, della giunta di Loano e forse anche il destino politico di Angelo Vaccarezza. L’inchiesta della Procura sulle firme raccolte nell’ultima campagna elettorale infatti s’intreccia con il pronunciamento del Tar sul ricorso presentato da Pd e Ps per far ripetere le elezioni e con le scelte di Vaccarezza che ancora non ha deciso se lasciare o meno la poltrona di sindaco di Loano. C’è il rischio che il prossimo 28 marzo non si debba votare solo per le Regione ma anche per la Provincia e per il Comune di Loano.
La prima scadenza sarà l’udienza al Tar di martedì 12 gennaio in cui i giudici amministrativi dovranno pronunciarsi sul ricorso presentato da Pd e Ps che chiedono la riammissione al voto del Pcl o l’esclusione del Pdl. In caso di accoglimento, bisognerebbe ripetere le elezioni provinciali. Due giorni dopo, il 14 gennaio, Vaccarezza verrà interrogato in Procura in merito alla vicenda delle firme raccolte dal Pdl alle ultime elezioni provinciali. Venerdì, infine, sarà l’ultimo giorno utile per la convocazione del Consiglio comunale di Loano in cui Angelo Vaccarezza nella sua veste di sindaco dovrà annunciare se intende portare a termine il mandato fino al 2011 oppure dimettersi e portare il Comune a nuove elezioni.
 

 
Ieri il presidente è tornato sull’avviso di garanzia ricevuto dalla Procura commentando: «In merito alla notifica ricevuta da parte della Procura non posso che ribadire la mia completa serenità e fiducia nella positiva risoluzione di questa vicenda. La mia giornata si è svolta come al solito, all’insegna del lavoro e dell’impegno che ho sempre profuso in Provincia da quando sono stato eletto presidente. Anzi, con ancora maggior dedizione e fatica, visto che al giovedì la mia presenza è richiesta non solo in Provincia ma anche al Comune di Loano, città di cui sono sindaco. Confermo la mia tranquillità tanto è vero che, non avendo nulla da nascondere, ho provveduto io stesso a informare i miei collaboratori, sostenitori e organi di stampa in merito a quanto accaduto. Verrò ascoltato il 14 gennaio p.v. e da qui ad allora, essendo necessario affrontare questioni e problematiche quotidiane, sono certo che le mie giornate trascorreranno - come sempre- all’insegna del lavoro». 
 
Da www.LaStampa.it  del 08 Gennaio 2010

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