Un parere sul candidato alle elezioni regionali Marco Melgrati
In pieno iperattivismo da campagna elettorale Marco Melgrati esterna su tutto (saldi di fine anno, intitolazione spazi pubblici, Resistenza, Magistratura, piano casa regionale, fatti giudiziari, ecc.), come sua abitudine alza la voce e spara una cortina fumogena di parole affinché gli alassini dimentichino i suoi personali fallimenti e le tante promesse non mantenute.
Uomo arrogante, capace più di dividere che unire, non è in grado di garantire " un buon sistema - territorio " come dimostrano i rapporti conflittuali, su temi fondamentali come l'acqua e la depurazione, con i Comuni del comprensorio.
Per la elezioni regionali, il Sindaco di Alassio non ha le caratteristiche per essere un buon candidato per il centro destra al quale appartiene , ma quel che preoccupa neanche per il territorio.
E' indubbio che un buon amministratore e un buon politico, al di là degli schieramenti, può rappresentare una positiva risorsa per il territorio di riferimento (penso per esempio al ministro Claudio Scajola).
Ma il nostro purtroppo non ha queste caratteristiche.
Dal dopo guerra ad oggi, per 16 anni consecutivi, è stato l'amministratore alassino con più potere, ma caratterialmente è incapace di coagulare le forze migliori della città, uomo solo al comando, attento più all'interesse privato che a quello pubblico, non ha saputo mettere a frutto per la comunità quello che potenzialmente avrebbe potuto e che, con lo stesso potere avrebbero saputo fare altri Sindaci, anche del nostro passato.
Deluso Di DestraUomo arrogante, capace più di dividere che unire, non è in grado di garantire " un buon sistema - territorio " come dimostrano i rapporti conflittuali, su temi fondamentali come l'acqua e la depurazione, con i Comuni del comprensorio.
Per la elezioni regionali, il Sindaco di Alassio non ha le caratteristiche per essere un buon candidato per il centro destra al quale appartiene , ma quel che preoccupa neanche per il territorio.
E' indubbio che un buon amministratore e un buon politico, al di là degli schieramenti, può rappresentare una positiva risorsa per il territorio di riferimento (penso per esempio al ministro Claudio Scajola).
Ma il nostro purtroppo non ha queste caratteristiche.
Dal dopo guerra ad oggi, per 16 anni consecutivi, è stato l'amministratore alassino con più potere, ma caratterialmente è incapace di coagulare le forze migliori della città, uomo solo al comando, attento più all'interesse privato che a quello pubblico, non ha saputo mettere a frutto per la comunità quello che potenzialmente avrebbe potuto e che, con lo stesso potere avrebbero saputo fare altri Sindaci, anche del nostro passato.
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Nota di Redazione:
Ci stupisce non poco che un sostenitore-elettore, definiamolo così, del Centro-Destra di Alassio, utilizzi il blog dell'Opposizione politica alassina per esprimere il proprio rammarico in riferimento alla "gestione" Melgrati.
Tutto ciò ci fa pensare ad un personaggio in particolare che, pur facendo parte dell'attuale team melgratiano, quando non ottiene qualcosa, è solito scrivere ed esternare anche in maniera "pesante" contro l'attuale compagine amministrativa e, come d'abitudine, in maniera anonima: sarà così pure stavolta ?
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