Pagine

Articoli da altri blog ...

mercoledì 27 gennaio 2010

SHOAH: BERLUSCONI, MEMORIA E STORIA SIANO MONITO PER I GOVERNANTI


Il Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi

(IRIS) - ROMA, 27 GEN - "Il ricordo e' un dovere, perche' tutto cio' non possa piu' accadere".
Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un messaggio nel giorno della memoria. 
"Quest'anno ricorre il decennale della legge n. 211 del 2000, che ha previsto l'Istituzione del 'Giorno della Memoria' in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Un'iniziativa importante del Parlamento italiano, che ha portato all'attenzione dello Stato e di tutto il Paese il ricordo di un evento fino a quel momento coltivato prevalentemente dalla comunita' ebraica, che ne e' stata vittima". 



"Grazie a questo provvedimento, il ricordo della Shoah e' uscito dallo stretto ambito privato ed e' stato affidato alle Istituzioni il compito di rendere omaggio alle vittime e di proteggere le future generazioni da deliranti ideologie ispirate dall'odio razziale", ricorda Berlusconi.
"Sono quindi 10 anni ormai che ogni 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, tutte le Istituzioni, in particolare quelle scolastiche, ricordano il disegno criminale nazista che si e' concluso con lo sterminio di ebrei, Rom e Sinti, omosessuali e oppositori politici. Il ricordo e' un dovere - aggiunge il Premier -  perche' tutto cio' non possa piu' accadere". 

 
"Nel celebrare questa giornata - ricorda il premier - voglio in primo luogo ricordare l'eloquente gesto di Sua Santita' Papa Benedetto XVI, il quale, nel corso della recente visita alla Sinagoga di Roma, ha reso omaggio ai superstiti dei campi di sterminio nazisti. Uno dei momenti piu' commoventi della cerimonia. Quello sparuto gruppo di persone ormai anziane - sottolinea il Premier -  ma attente e consapevoli della solennita' del momento, ha toccato il cuore di tutti"."
"Tra le numerose iniziative organizzate per il giorno della Memoria 2010 di cui molte patrocinate dal Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, va sottolineata  - ha voluto ricordare Berlusconi ancora nel messaggio - la Mostra 'Auschwitz-Birkenau', allestita presso il Complesso monumentale del Vittoriano, che espone documenti ufficiali, oggetti personali a lungo gelosamente custoditi nel privato di molte famiglie italiane, messi a disposizione, alcuni per la prima volta,  perche' diventassero testimonianze di un evento storico, che nessuno deve piu' osare mettere in discussione".
  "Invito tutti, ma soprattutto i giovani, avisitare questa Mostra. Vorrei rivolgermi in particolare agli studenti, che sempre piu' numerosi visitano i luoghi di sterminio, grazie all'iniziativa di docenti e amministratori sensibili e impegnati, accompagnati spesso anche dagli stessi sopravvissuti". "Vorrei dire loro -prosegue- che non sono soli, che i sentimenti d'indignazione e di ribellione che provano in quei momenti di grande emozione, di fronte alle prove di un cosi' orribile crimine, sono raccolti da chi ha responsabilita' di governo e trasformati in spinta positiva per costruire una societa' moderna e democratica nella quale tutti, indistintamente, possano convivere in serenita' ed armonia", ha detto il presidente del Consiglio




"Memoria e Storia della Shoah diventano quindi un monito per governanti e privati cittadini, giovani e adulti, perche' il comportamento di ciascuno sia sempre ispirato al rispetto degli altri, al rispetto dei diritti umani, della dignita' della persona, dei valori di uguaglianza, di liberta' e di giustizia", si legge nel messaggio del Premier.
"Le iniziative che ho ricordato, insieme a molte altre organizzate in tutto il Paese, concorrono a mantenere viva questa ricorrenza che, sfuggendo alla ritualita' e alla retorica, deve rimanere un'occasione per approfondire la conoscenza di come abbia potuto attuarsi il genocidio di un popolo, come l'affermazione di un'ideologia razzista abbia potuto tradursi in organizzazione del piu' colossale piano di sterminio che la storia dell'umanita' abbia conosciuto, come persone 'normali' abbiano potuto accettare m- dice Berlusconi -  di essere carcerieri e 'carnefici".
"Tutto cio' deve indurre a riflettere e a fare si' che, in una societa' globalizzata, le situazioni di discriminazione, di conflitto e di deficit di democrazia del nostro tempo non si traducano in sopraffazioni e persecuzioni degli uni sugli altri; le persone e i popoli differenti per lingua, per religione, per usanze e per livello di sviluppo, devono convivere e collaborare per il bene dell'intera umanita', nel presente e nel futuro", conclude Berlusconi.

T.San


Da www.irispress.it  del 27 Gennaio 2010   

Nessun commento:

Posta un commento