giovedì 17 febbraio 2011

Corriere della Sera - Alassio: molestò chierichetta, sacerdote condannato a sette anni in primo grado


Don Luciano Massaferro in un'immagine di repertorio

A favore di don Luciano Massaferro erano scesi in campo la diocesi e il sindaco della cittadina ligure

MILANO - Don Luciano Massaferro è stato riconosciuto colpevole di molestie sessuali nei confronti di una chierichetta allora di 11 anni. Il tribunale di Savona, perciò, in primo grado ha condannato a sette anni e otto mesi di reclusione, a 190 mila euro di risarcimento e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e a fini educativi il parroco 46enne della chiesa di Alassio dei SS. Giovanni e Vincenzo.

DIFESE - In difesa di don Massaferro, arrestato ad Alassio il 29 dicembre 2009, si pronunciò a suo tempo la diocesi, che parlò di «fantasie di una ragazzina» prese per vere dai pm. Il vescovo di Imperia e Albenga, monsignor Mario Olivari, lesse in chiesa un documento in difesa del sacerdote. Anche il sindaco di Alassio, Marco Melgrati (Pdl), disse «tutto si fonda solo sulle parole di una bambina facilmente suggestionabile» e che si era «fatto di don Luciano un mostro».
INDAGINE - L'indagine era nata dopo la segnalazione dei medici dell'ospedale Gaslini di Genova, dove era stata ricoverata la bambina. L'attività investigativa della squadra mobile della questura di Savona è durata un mese e mezzo. Nel settembre 2010 il sacerdote aveva ottenuto i domiciliari e, dopo un periodo trascorso in un convento, a gennaio aveva fatto ritorno nella parrocchia di Alassio, dove ha atteso la sentenza. I legali di don Luciano hanno preannunciato che ricorreranno in appello dopo aver letto le motivazioni della sentenza.
Redazione online
17 febbraio 2011
Da www.corriere.it  del 17 Febbraio 2011

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