Un veduta dell'interno del noto locale "Le Vele"
Alassio. E’ scatenato Franco Becchio, storico titolare della discoteca Le Vele di Alassio, e corre in aeroporto per ritornare in Sardegna.
E forse non tornare più nella Baia del Sole, almeno secondo quanto testimonia l’umor nero del momento: “E’ uno schifo – si sfoga – una vergogna per la Liguria. La commissione non ha ancora deciso niente ed è slittata a martedì prossimo. Io non ci sarò, ci manderò mia moglie o i miei figli, perché qui ad Alassio non ci voglio più mettere piede. E’ stato espresso un parere favorevole ma non ci hanno comunicato nessun via libera per la riapertura. Sono solo capaci di fare campagne politiche alle nostre spalle”.
Sfuma ancora una volta la riapertura del locale notturno tra Albenga e Punta Murena, centro della movida noto in tutta la penisola, chiuso dal maggio 2010 per sequestro preventivo in base agli abusi edilizi contestati dalla Procura di Savona, sequestro poi revocato. Oggi i riflettori erano puntati sulla commissione tecnica di vigilanza, composta da vigili del fuoco, Asl 2, Comune e forze dell’ordine. Per l’amministrazione comunale non ha partecipato il sindaco Roberto Avogadro, ma il consigliere Patrizia Boscione.
Il patron Becchio non ha lesinato invettive e ribadisce: “Se ne strafregano di noi, quando invece abbiamo sempre tenuto un locale perfetto, attrattiva per migliaia di turisti, opportunità per la città, le attività e la rete alberghiera. Le istituzioni hanno incassato i soldi del condono 10 anni fa, e adesso? Non ci hanno reso niente indietro. E’ uno schifo vero e proprio: ad Alassio non sono capaci di capire che avevano il locale più prestigioso d’Italia. Io qui non voglio più tornarci neanche per sogno. Invece che agevolarmi, ho ricevuto intimidazioni e minacce. Si devono vergognare a trattare così un uomo di 65 anni, dopo tutto quello che ho fatto per questo territorio”.
Dopo oltre un anno di serrande chiuse, il trasferimento a Porto Cervo, l’intesa con gli uffici comunali sulle demolizioni, gli ultimi ritocchi con la rimozione delle pedane e paratie irregolari, quella che doveva essere un’imminente inaugurazione estiva viene ancora rimandata. “Le Vele hanno portato ad Alassio migliaia e migliaia di persone, il meglio dei turisti da Milano e da Torino. Eravamo perfezionisti e attenti ad ogni aspetto. Certo, la viabilità sull’Aurelia poteva dare problemi, ma è un sacrificio sopportabile per un mese e mezzo in una zona che vive di turismo e a fronte di un’attività che dà non solo divertimento, ma anche da mangiare a molte persone”.
“Noi portavamo in Riviera il meglio. Ieri sera ho fatto un giro per le vie di Alassio ed ho visto girare solo gente in canottiera” conclude Becchio.
Da www.Ivg.it del 22 Luglio 2011
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