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martedì 2 agosto 2011

Genova - Scintille giudiziarie tra Melgrati e la Casa della Legalità

Marco Melgrati
 
Genova - Il presidente della Casa della Legalità di Genova, Christian Abbondanza, comparirà come imputato per diffamazione il prossimo 8 marzo 2012 davanti al Tribunale di Genova. A trascinarlo è l’ex sindaco di Alassio, Marco Melgrati, attualmente consigliere regionale.
 
Oltre un anno fa, il sito della Casa della legalità aveva pubblicato un video corredato da una serie di scritte in stile articolo-dossier su Melgrati. Il titolo era: “Alassio il regno di Melgrati, dove il cemento cola”. Nel suo decreto di citazione il pm Pier Carlo Di Gennaro spiega che il processo si rende necessario perché Abbondanza ha offeso «la reputazione di Melgrati Marco anche attribuendogli fatti determinati quali il ricoprire il doppio ruolo di progettista di opere eseguite in ambito comunale e di Sindaco del comune di Alassio o l’essere stato il Melgrati menzionato in atti della Commissione Antimafia o infine, l’aver fatto parte di logge massoniche, oggetto l’Abbondanza anche di recidiva infraquinquennale». 

E’ stato lo stesso Melgrati a rendere nota la notizia, esprimendo «grande soddisfazione per questo rinvio a giudizio» e «ribadendo la mia assoluta fiducia nella Magistratura, nonostante qualche incomprensione nel passato con la Magistratura inquirente savonese, peraltro sfociata nelle continue assoluzioni per i procedimenti a mio carico, che hanno dimostrato la mia onestà, rettitudine e buona fede, anche in presenza di errori effettivamente commessi, soprattutto nell’espletamento di una professione difficile quale quella dell’Architetto, e annuncio la mia costituzione di parte civile in questo procedimento penale, auspicando una pena esemplare per chi non ha rispetto di niente e di nessuno come dimostrato in mille occasioni dal sig. Abbondanza, usando la diffamazione e il sospetto come strumento. Annuncio già che se arriverà una condanna, e ci sarà una cifra destinata a rifondere la mia onorabilità, questa cifra sarà da me devoluta in beneficenza al reparto di pediatria infantile dell’ospedale di Savona del Prof. Cohen».



 Christian Abbondanza


Sul sito della Casa della legalità, è arrivata la replica: «Come “Casa della Legalità” abbiamo riportato in tale articolo fatti certi ed inconfutabili e quindi sarà semplice dimostrare che non sussiste alcuna diffamazione ai danni del Melgrati, così come nessuna offesa alla sua reputazione, ma solo ed esclusivamente pubblicazione di informazioni reali e critiche legittime su quel Sindaco di Alassio poi dichiarato decaduto dalla carica con Decreto del Presidente della Repubblica... e costantemente sotto inchiesta da parte della Procura di Savona! Sarà invece più difficile per il Melgrati spiegare in aula, quando sarà il momento di questo altro dibattimento, a seguito della nostra querela, gli insulti gratuiti che ha portato alla nostra organizzazione quando, davanti al Porto degli scandali di Imperia, nell’ottobre scorso, dichiarò dal palco allestito dai fedeli uomini di Claudio Scajola che siamo “infami” e “personaggi squallidi”, per poi aggiungere che “la mafia qui non esiste” e che la “magistratura è di sinistra”».
 

Da www.ilSecoloxix.it  del 02 Agosto 2011

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