mercoledì 21 settembre 2011

Alassio - Melgrati boccia l’ipotesi via Dante pedonale: “Una pazzia”

 
 Marco Melgrati, consigliere regionale del Pdl


Alassio. “Chiudere via Dante al traffico? Una pazzia”: così sentenzia Marco Melgrati – ex sindaco alassino e attuale consigliere regionale del Pdl – di fronte all’ipotesi avanzata in questi giorni dalla giunta Avogadro.
Premesso che è un sogno che avevo anche io, di trasformare questo tratto di via Dante in zona pedonale, sull’esempio della Rue Pietonne di Nizza, con la pavimentazione in basole della parte centrale in luogo dell’asfalto, e alberi d’alto fusto ai lati, sottolineo che questo sogno non può prescindere da alcune condizioni che oggi non ci sono: lo spostamento a monte della ferrovia, con la realizzazione sulla sede ferroviaria della nuova Aurelia, e soprattutto un parcheggio pubblico a rotazione, previsto nella zona del mercato coperto e della piazzetta Zepin Costa. Senza queste due importanti infrastrutture, il pensare di chiudere al traffico questo tratto di via Dante è una pazzia, che potrà solo generare un grande disagio, sia ai commercianti, sia al traffico, che vedrebbe solo una strada per tutto il traffico sia di passaggio che di distribuzione in città”, spiega Melgrati.
Senza contare l’eliminazione di tutti i parcheggi sui due lati di questo tratto della via Dante, nonché i parcheggi privati che insistono su questo tratto di strada. La risposta che è stata data è che siccome è stato inserito nel programma elettorale, deve essere fatto comunque, a tutti i costi. Pensate d’estate e nei fine settimana anche d’inverno con una unica strada utile nella città che ‘casino’! 
Voglio ricordare che durante il secondo mandato da sindaco di Avogadro una consigliera di maggioranza aveva portato questa idea in maggioranza, come ipotesi di esperimento estivo; l’allora sindaco Avogadro la aveva aggredita verbalmente, dicendole che era una stupidaggine, fino quasi a farla piangere. Io ero presente! 
Ora appare strano che si torni su questa idea, assolutamente improponibile, stante le condizioni attuali. Se sarà necessario come gruppo Pdl raccoglieremo le firme per impedire questa che appare una vera e propria pazzia, non supportata da un esame scientifico del traffico e dell’impatto con la città”, conclude l’ex primo cittadino.


Da www.Ivg.it  del 21 Settembre 2011

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