Marco Melgrati consigliere regionale e comunale, interviene sull'affidamento
delle spiagge comunali di Alassio per la prossima stagione 2012
Alassio. Marco Melgrati,
Consigliere Regionale e Comunale del Pdl è fortemente critico sulla
scelta della amministrazione Avogadro di affidare le spiagge libere
comunali di Alassio a cooperative sociali.
“La demagogia di ispirazione veterocomunista che ispira questa
proposta di delibera in Consiglio Comunale è in linea e in sintonia con
la ideologia che ispira gran parte della Giunta e dei Consiglieri,
funzionali al Pd – dice – La domanda che si pone è questa: quante
cooperative sociali esistono ad Alassio? E se è vero che si vuol far
gestire le S.l.o. a giovani Alassini, siamo sicuri che questo sia lo
strumento giusto? Noi diciamo di no.
E perché i gestori attuali, riuniti
in cooperative, che sono tutti di Alassio, non possono partecipare a
questa assegnazione? Hanno la rogna?
Eppure avevano partecipato ad un
bando di appalto pubblico e negli anni hanno dimostrato di soddisfare
quanto richiesto dal Comune, sia in termini di servizio sia in termini
economici, passando da 18 milioni di lire di ricavo (circa 9.000 euro)
della prima gestione diretta del Comune, con sindaco Avogadro, ai
200.000 euro e oltre di ricavo per il Comune, con la gestione delle
cooperative con la mia amministrazione”.
“È necessario, certamente, rivedere la gara, che è scaduta, gara che
ha avuto proroghe in ragione dell’incameramento in capo al Comune
dell’attrezzatura di proprietà delle cooperative, oggetto di un
contenzioso precedente oggi risolto – precisa Melgrati – Ma escludere a
priori gli operatori, le cooperative composte da Alassini, da famiglie
che in questi anni hanno potuto contare sui proventi di questo lavoro, è
sicuramente scorretto e non rispettoso del concetto di pari
opportunità.
Sono forse figli di un Dio minore? O semplicemente non
hanno la tessera del Partito Democratico, caratteristica fondamentale
per trovare un lavoro in Liguria, specialmente nel mondo cooperativo, e
ora anche ad Alassio?
Il pensare poi che un servizio così delicato venga
affidato a cooperative sociali composte da ex drogati magari ex
carcerati, all’interno di un tessuto lavorativo contiguo con realtà
private di grande qualità, appare una forzatura demagogica che non
possiamo tollerare. Quando i cittadini di Alassio cominceranno a
rendersi conto dei danni che questa amministrazione sta facendo alla
nostra città, e se ne stanno già accorgendo, speriamo che non sarà
troppo tardi”.
Da www.Ivg.it del 27 Settembre 2011
Nessun commento:
Posta un commento