Il consigliere regionale Marco Melgrati affronta un nuovo round per salvare
i Pronto Soccorso di Cairo e Albenga
di Marco Melgrati -
Leggiamo ieri sui media che la Regione vuole fare marcia indietro, per
questioni legate al bilancio dell’ASL n. 2, sulla decisione maturata
l’altro giorno di non declassare i Pronto Soccorso di Albenga e Cairo.
Addirittura per Cairo si paventa la chiusura totale del Pronto Soccorso,
nonostante il Presidente della Commissione Regionale Sanità Quaini
avesse dichiarato:
“Come Idv siamo felici di questo
incontro, è stato un vertice molto positivo per la sanità savonese e per
la linea del centro sinistra in Regione” commenta Stefano Quaini,
presidente della commissione sanità regionale e consigliere dell’Italia
dei Valori. “Era necessario mantenere il pronto soccorso ad Albenga per
il servizio che svolge per il territorio, così come impedire un
possibile declassamento per lo stesso ospedale di Cairo” aggiunge
Quaini. “Una bella vittoria…Certo bisogna mettere mano a politiche di
riorganizzazione e riassetto sulla base delle risorse minori, tuttavia
pensiamo ad una sanità sempre più territoriale ed efficente, che sappia
costare meno a parità di servizi” conclude Quaini.
L'accesso principale al Pronto Soccorso di Albenga
Ora scopriamo che il Pronto Soccorso di
Cairo rischia addirittura la chiusura, per risparmiare…nonostante le
8.702 firme raccolte dal comitato spontaneo, apolitico, nonostante i 12
mila accessi rilevati al Pronto Soccorso del San Giuseppe di Cairo
Montenotte nel corso del 2010, con 52 interventi in Codice Rosso.
L'interno del Pronto Soccorso di Cairo
Siamo molto allarmati rispetto a questa
assurda ipotesi, perché i tagli alla sanità stanno facendo venire meno
l’offerta sanitaria nella Val Bormida, in particolare rispetto alle
notevoli complessità sotto il profilo della morfologia del territorio e
dei collegamenti. Non possiamo lasciare la Val Bormida priva di un
presidio di urgenza quale il Pronto Soccorso!!!
Nemmeno la controproposta di un
Poliambulatorio, in cambio della soppressione, e non del declassamento
del Pronto Soccorso, già grave, come in un primo tempo ipotizzato,
potrebbe essere accettabile e accettata dalla popolazione Valbormidese,
che, in caso di emergenza sanitaria, vedrebbe dilatati al massimo i
tempi di risposta: immaginate un infartuato o una persona colpita da
ictus cerebrale da Piana Crixia o da Origlia, località disagiate per la
distanza dal capoluogo e per la natura delle strade, che deve essere
trasportato al Pronto Soccorso di Savona, magari con la neve!
Ho presentato una interrogazione urgente
per chiedere conto di questo rimpallo di informazioni e smentite, e per
chiedere rassicurazioni sia per Cairo, sia per il Pronto Soccorso di
Albenga, perché se la parola non vale più, parlino gli atti Consigliari.
Marco Melgrati – Consigliere Regionale Gruppo P.d.L.
Da Albengacorsara.it del 24 Settembre 2011
Da Albengacorsara.it del 24 Settembre 2011
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