venerdì 14 ottobre 2011

Alassio - L’assessore Agostini: “Dal Matching sul Turismo poche idee”. E su Melgrati: “Straparla”

 

Rinaldo Agostini, assessore al Turismo del Comune di Alassio

 

Alassio -C’è chi ha tempo per commentare ogni fatto che accade, vero o presunto che sia, e chi lavora: ecco, io faccio parte di questa seconda categoria”. 
A prendere le distanze da chi sarebbe capace di fare solo parole, criticando in continuazione l’operato dell’attuale amministrazione comunale, è l’assessore al Turismo di Alassio, Rinaldo Agostini, che controbatte alle obiezioni mosse nelle ultime settimane dall’ex sindaco e consigliere regionale del Pdl, Marco Melgrati: dall’assenza di Alassio al “Matching sul turismo”, giudicata dall’ex primo cittadino come segnale di indifferenza e inerzia della giunta Avogadro, alla polemica sulle luminarie natalizie.
Mettendo da parte il fatto di aver ricevuto l’invito al ‘Matching poche ore fa e ad evento già avvenuto, voglio precisare che l’assenza di cui parla Melgrati è dovuta al mio impegno in un’altra iniziativa da me organizzata ben tre mesi fa: dall’11 al 13 ottobre, infatti, abbiamo dato vita ad un’importante convention al Grand Hotel di Alassio cui hanno partecipato 60 shop manager di tutta Europa e importanti dirigenti di multinazionali che hanno avuto modo di conoscere la nostra città chiarisce AgostiniUn convegno concepito non all’ultimo momento, come purtroppo accade spesso in Liguria dove pecchiamo di disorganizzazione, ma mesi e mesi fa e a cui non potevo certo mancare”.
E comunque, dopo aver letto il rapporto sul ‘Matching’, non mi pare che si sia trattato di un grande successo a livello di idee e innovazioni – è l’affondo dell’assessore alassino al Turismo – Anzi, mi sembra che siamo sempre al livello di piccole iniziative volte a garantirsi politicamente una continuità. Unica eccezione l’opzione ‘Fly & Drive’ che mi pare un’ottima opportunità per il turismo”.
Agostini continua la sua personale filippica contro le insinuazioni e le accuse di Melgrati, facendo anche i conti in tasca alla precedente amministrazione. “Innanzitutto voglio precisare che nessuno di noi ha mai chiesto un centesimo ai commercianti per le luminarie natalizie. E mi fa sorridere che a insinuare una cosa del genere sia l’ex sindaco che, l’anno scorso, ha spesso per le illuminazioni ben 130mila euro! Uno scandalo. I commercianti possono, come hanno fatto l’anno scorso, acquistare privatamente tende luminose o quant’altro se vogliono rendere più belle le loro vetrine, ma il Comune non ha chiesto loro nulla. Semmai cercheremo di intervenire nei quartieri più periferici e nelle frazioni per portare un po’ di atmosfera natalizia anche nelle zone più ai margini e per dare pari dignità a tutti i cittadini di Alassio, ovunque risiedano. E comunque, lo sottolineo, non spenderemo più di 40mila euro”.
Le manifestazioni da noi organizzate costano troppo? Melgrati mente anche sui numeri. Ha parlato di 8mila euro per il memorial Tempo quando ne abbiamo spesi 2920; di un dj pagato 6mila euro quando abbiamo investito 4160 euro più Iva (e, in ogni caso, meno di quello che ha speso l’amministrazione Melgrati l’anno prima pagando un altro dj per la cifra di 5000 euro). Senza contare il fatto che abbiamo cercato di dare vita ad eventi di richiamo nonostante in periodo pre-elettorale sia stato speso molto denaro pubblico per manifestazioni che potremmo definire pro-campagna elettorale”.
Vuole un elenco con i soldi buttati via da marzo a maggio 2011 in manifestazioni anche piuttosto scadenti? – incalza Agostini – Eccoli: 8 marzo, Festa della donna, 5300 euro di cui 4800 per un tronista, per molti illustre sconosciuto, come Francesco Arca; 23 e 24 aprile, feste collegate al periodo pasquale, 7750 euro più spese per pubblicità, Siae, allacci Enel, pubblica assistenza; 16-22 aprile, concerti in chiesa, 2000 euro più Siae; 1 maggio, concerto di Max Gazzè, 21 mila euro, con il risultato di avere un pubblico di appena 300 persone; 2-3-4-5-21 maggio, rassegna ‘Alassio in musica10 mila euro più Siae; 6 e 11 maggio ‘Alassio cabaret’ con Migone e sosia di Mr. Bean per 10.800 euro più Siae e spese varie. Tutto questo con lo scopo di farsi pubblicità pre-elettorale e lasciandoci così con pochi soldi in cassa anche considerate le questioni legate al Patto di Stabilità per il quale abbiamo le mani legate”.
Vede – conclude Agostini – noi siamo soliti lavorare e non fare proclami poco concreti per il gusto di apparire sui giornali. Lavoro ogni giorno per Alassio: in questi mesi ho incontrato tour operator canadesi e americani che verranno l’anno prossimo nella nostra città, ho ottenuto interviste alla radio nazionale svizzera con il risultato di vedere crescere il numero di turisti di quella nazione i visita ad Alassio, ho incontrato tour operator austriaci con lo stesso scopo, mi sono recato a mie spese ad un importante incontro con un dirigente internazionale della Vela per portare nella città del Muretto i Campionati del Mondo di Vela classe 12 metri nel 2013 (evento che, se andasse in porto, farebbe confluire qui 600 turisti per dieci giorni, più tutto l’indotto), sto lavorando per portare qui le navi da crociera. Insomma, noi lavoriamo. Poi, c’è chi parla. E basta”.

Federica Pelosi

Da www.Ivg.it  del 14 Ottobre 2011

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