Roberto Avogadro, sindaco di Alassio
Alassio - “L’amministrazione di
Alassio ha seguito con preoccupazione e attenzione i movimenti dell’Asl
intorno alla Rsa e, a differenza di altri, ha evitato di starnazzare,
cercando di affrontare la problematica in maniera concreta e utile per
la città”.
Così il sindaco della città del Muretto Roberto Avogadro
interviene sull’argomento Rsa sul quale, nelle scorse settimane, si era
espresso anche Marco Melgrati.
L’idea dell’attuale primo cittadino è che
ad Alassio venga realizzata una nuova struttura che sostituisca quella
che vuole essere dismessa e venduta.
“E’ evidente che in situazioni come questa chi usa gli strumenti del
populismo raccoglie facili consensi che poi in realtà non portano da
nessuna parte, per questo l’approccio che noi abbiamo scelto è stato
quello della serietà, lasciamo che siano gli altri ad incatenarsi, noi
vogliamo portare ad Alassio cose concrete. Per questo, vista l’assoluta
volontà dell’Asl di mettere in vendita gli edifici dell’ex Val d’Olivo,
abbiamo intavolato trattative con il presidente Burlando e il direttore
dell’Asl Savonese Neirotti per fissare quali siano i paletti a cui
l’azienda sanitaria debba attenersi se vuole dismettere l’Rsa di
Alassio” precisa Avogadro.
“La mia amministrazione chiede che venga realizzata ex novo una Rsa
nelle vicinanze della nuova casa di riposo di Costa Lupara che, pur
esternalizzata nella gestione, garantisca un numero di posti letto
intorno alle 20 unità.
Che nello stesso edificio trovi posto il centro
diurno per anziani, il così detto ‘Asilo del Nonno’. Che venga garantito
il servizio di dialisi ‘turistica’.
Che vengano passati al Comune i
locali di proprietà Asl in via Mazzini. A queste condizioni
l’amministrazione potrebbe non mettersi di traverso alle intenzioni
dell’Asl di fare cassa con gli edifici dell’attuale Rsa” aggiunge il
sindaco.
“L’alternativa sarebbe quella di una contrapposizione a muso duro,
cosa a cui siamo anche pronti, non dimentichiamoci che ero stato io
assieme al pool di avvocati alassini guidati da Claudio Bottelli a
portare l’Asl in giudizio per i beni dell’ex ospedale Paccini, ma
sarebbe utile alla città di Alassio? Non perdiamo di vista il fatto che
quegli edifici non sono comunali e i nuovi lo diventerebbero.
Sarebbe
utile rischiare di perdere l’Rsa senza avere contropartite? Noi in
questo frangente riteniamo di no, pensiamo che sia indispensabile
ottenere il massimo dalla trattativa e continuare ad avere questi
servizi anche se in una nuova collocazione.
Comunque anche se la volontà
dell’Asl è chiara la trattativa è solo all’inizio e io, con l’assessore
Zavaroni e l’assessore Bogliolo, metteremo in campo tutta la nostra
determinazione per portare ad Alassio il massimo possibile” conclude
Avogadro.
Da www.Ivg.it del 15 Ottobre 2011
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