Immagine di un dog-park
Alassio - Ad Alassio è stata emanata un’ordinanza
contro l’uso di animali nell’accattonaggio ed altre norme a loro tutela.
La Protezione Animali savonese allora ringrazia il vice-Sindaco Luigi Sibelli per il
provvedimento e chiede all’ex primo cittadino Melgrati di non ironizzare
sulle sofferenze dei pesci rossi e pentirsi invece delle tante proposte
di legge antianimaliste presentate in regione.
Il divieto di accattonaggio era già stato adottato dall’allora ed
attuale sindaco Avogadro, su proposta dell’Enpa con un’ordinanza del
2000, cui erano seguite, sempre su proposta dell’associazione, analoghe
disposizioni nei comuni di Albenga, Andora, Finale Ligure, Loano, Noli,
Piana Crixia e PietraLigure.
“Abbiamo però proposto al vice-Sindaco di continuare nella strada
animalista intrapresa, con l’adozione delle seguenti iniziative, che
faranno diventare Alassio la ‘città amica degli animali’: individuazione
di un tratto di spiaggia libera e gratuita aperta ai cani; annullamento
dell’ordinanza 275/2004 (Melgrati) ed attenuazione del divieto di
accesso ai cani in determinate aree ed esercizi cittadini (lungomari,
parchi, zone verdi e pedonabili, bar, ristoranti) come accade altrove
nel mondo; annullamento dell’ordinanza 127/2002 (Melgrati) di divieto
assoluto di dare cibo ai volatili, sostituendola con una norma che
invece disciplini correttamente tale attività; incremento delle aree
canine ove gli animali possano correre e muoversi liberamente; adozione
di un regolamento comunale sulla protezione degli animali, su testo
predisposto dall’Enpa e già in vigore nei comuni di Urbe, Stella,
Cosseria, Spotorno e Boissano” concludono dall’Enpa.
Da www.Ivg.it del 21 Novembre 2011
Da www.Ivg.it del 21 Novembre 2011
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