Paolo Tosi di Rifondazione Comunista
Albenga - La difesa degli ospedali mette d’accordo
anche personalità politicamente “lontane” come Marco Melgrati,
consigliere regionale del Pdl, e Paolo Tosi di Rifondazione Comunista.
Il volantinaggio contro i tagli alla Sanità organizzato dal partito di
sinistra ad Albenga ha incontrato il favore di Melgrati che ha
sottolineato di apprezzare l’iniziativa del Prc che, in questo, avrebbe
il merito di distinguersi da un troppo silente Pd.
“Ringraziamo il ‘compagno’ Marco Melgrati per l’attenzione
prestataci, riconoscendogli una grande onestà intellettuale scevra da
pregiudizi e posizioni di parte – dice Tosi – Siamo sicuri infatti che
abbia letto con attenzione e serietà, come è solito fare, il volantino
che gli abbiamo consegnato.
Vogliamo comunque puntualizzare alcuni punti
che, sicuramente per nostra responsabilità, non rispondono a quanto da
lui dichiarato.
Il nostro volantino non è in difesa di nessun ospedale
in particolare, bensì punta il dito sulla privatizzazione del servizio
sanitario e quindi contrari alle convenzioni e alle esternalizzazioni
nonché ai tagli fatti senza ascoltare né la popolazione né chi lavora
nella sanità”.
“Tuttavia bisogna dar merito a Marco di essere riuscito a cogliere e
smascherare la sottile critica che stiamo compiendo all’attuale governo
regionale, ma allora perché non gettare via le maschere, eliminare ogni
pregiudizio, scavalcare ogni barriera lavorando per il bene di tutti che
oggi va tanto di moda? – dice ancora Tosi – Chiediamo al consigliere
Melgrati di portare avanti le istanze rimaste inascoltate dalla nostra
stessa maggioranza”.
“Le richieste del nostro volantino sono:
tagliare le consulenze
esterne, ci sono casi di chirurghi in pensione che prendono dei gettoni
di presenza di migliaia di euro per ogni intervento e ne eseguono anche 2
o 3 al giorno;
tagliare gli stipendi dei dirigenti sanitari, proponiamo
che non si possa guadagnare più di 5 volte lo stipendio più basso di un
dipendente Asl;
tagliare gli stipendi di presidente, assessori e
consiglieri regionali, proponiamo che non si possa guadagnare più di 10
volte la pensione minima;
il rientro progressivo in ambito pubblico di
tutte le convenzioni ed esternalizzazioni del servizio sanitario perché
ci costano di più;
una tassa regionale sui patrimoni superiori agli
800.000 euro e soprattutto trasparenza, liste d’attesa comprese.
Siamo
sicuri che, da uomo del fare qual è, non passerà molto tempo per
veder le nostre richieste in discussione in consiglio regionale”,
conclude Tosi.
Da www.Ivg.it del 06 Dicembre 2011
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