Il consigliere regionale Marco Melgrati, in quota al PdL, incassa un'altro successo
Promulgata Nuova circolare esplicativa.
Melgrati: vinta una battaglia… ha prevalso il buon senso
e anche la mia insistenza
e anche la mia insistenza
In relazione alla “querelle” sulla circolare anti-cemento editata da Dipartimento Ambiente della Regione Liguria in relazione alla Legge Regionale al titolo “Misure Urgenti per la tutela delle acque”, marcia indietro degli uffici della Regione.
Infatti
in data di ieri è stata promulgata una nuova circolare che si rimangia
completamente quanto contenuto nella precedentemente circolare; è di
martedì la mia interrogazione urgente in Consiglio Regionale
sull’argomento, che aveva costretto l’assessore Renata Briano ad
ammettere che la circolare del Dipartimento Ambiente eccedeva e
travisava i contenuti della Legge Regionale n. 4 approvata in Consiglio
Regionale il 5 marzo 2012, e a promettere che il Dipartimento Ambiente avrebbe fatto una “errata corrige”.
La nuova circolare recita: “la
razio della norma in oggetto è evitare l’incremento del carico
inquinante negli agglomerati individuati nell’allegato A della legge
medesima. A tal fine la Regione Liguria ha dettato le misure urgenti e
temporanee da applicare per “(omissis)…l’adozione e comunque l’approvazione di piani urbanistici comunali e di strumenti urbanistici attuativi e delle relative varianti, o l’approvazione di progetti comportanti modifiche dei piani o degli strumenti urbanistici attuativi”. Nell’ambito delle casistiche sopra richiamate (e soltanto di queste n.d.r.),
dovrà risultarew se le medesime fattispecie “(omissis)…determinino
l’incremento del peso insediativi, come definito dall’art. 33 della
legge Regionale 4 settembre 1997, n. 36…(omissis).
Quindi è stato accertato e acclarato che tutti gli interventi Edilizi che non comportano
l’approvazione di piani urbanistici comunali e di strumenti urbanistici
attuativi e delle relative varianti, oppure l’approvazione di progetti
comportanti modifiche dei piani o degli strumenti urbanistici
attuativi”, non sono proibiti e comunque soggetti a verifica delle
competenti strutture Regionali, segnatamente il Dipartimento Ambiente,
Settore Ciclo Integrato e Gestione delle Risorse Idriche.
Sono quindi esclusi da questa verifica, come da noi evidenziato con lettere e interrogazioni, il mero frazionamento di una unità immobiliare in due unità e il recupero
dei sottotetti ai sensi della leggge 24/01, o ampliamenti con o senza
frazionamento ai sensi di un P.u.c. o del Piano Casa Regionale,
oppure strumenti urbanistico attuativi conformi ai piani urbanistici
comunali in vigore o i titoli edilizi diretti, come è parimenti assurdo
ed errato comprendere gli interventi effettuati “in coerenza”.
Sono soddisfatto che questa mia piccola “crociata” di
buon senso abbia avuto esito positivo, e riportato la questione nei
binari stabiliti dalla Legge approvata in Consiglio Regionale.
La ritengo una mia vittoria personale, della quale si avvantaggeranno tutti i Comuni sprovvisti di impianto di depurazione, e ringrazio l’Assessore Renata Briano e la Dirigente per la correttezza e la onestà intellettuale dimostrata.
La ritengo una mia vittoria personale, della quale si avvantaggeranno tutti i Comuni sprovvisti di impianto di depurazione, e ringrazio l’Assessore Renata Briano e la Dirigente per la correttezza e la onestà intellettuale dimostrata.
Genova, 11.05.2012
Marco Melgrati Consigliere Regionale
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