L'attuale sindaco pro-tempore di Alassio Roberto Avogadro
(immagine archivio AlassioFutura)
Nel Consiglio Comunale del 13
settembre u.s. il Senatore Sig. Sindaco nel rispondere al capogruppo di
minoranza Casella relativamente al punto 9 (Riduzione del 30% delle
indennità e dei gettoni di presenza di sindaco, assessori e consiglieri
comunali) dice esattamente queste parole (virgolettate) "...quindi
consiglierei a Casella: lei faccia campagna elettorale per me, mi faccia
eleggere di nuovo al parlamento e il sindaco non prenderà più nulla."
In questa frase è concentrata la missione amministrativa del sig. Avogadro, non di aiutare a risolvere i problemi di chi lavora nella sua città.
Ritengo che il sig. sindaco nella sua parentesi romana abbia imparato
perfettamente la peggior filosofia dei politici che ci governano.
Credo che gli assessori e i consiglieri di maggioranza debbano riflettere sulla figura politica che stanno sostenendo, pronto
a sacrificare in un attimo la sua "fedele" vice sindaco se avesse
ottenuto una risposta positiva al suo maldestro tentativo di coinvolgere
un onesto capo gruppo di minoranza nella sua giunta pur di restare a
galla.
Credo che gli assessori e i consiglieri di maggioranza non possano
trincerarsi a sostegno del senatore solo con la scusa di un'alternativa
all'amministrazione del consigliere regionale Melgrati, perché se questa
è l'unica alternativa i cittadini di Alassio non possono fare altro che
suicidarsi.
Fabio Cavassa
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