Il " potere " ad Alassio lo rappresentano la vice-sindaco " reggente " Monica Zioni
e il sindaco F.F. Enzo Canepa
"Non sappiamo se il Consigliere Galtieri faccia finta di non
capire, o se invece proprio non ci arrivi, a comprendere i testi delle
pratiche, delle delibere, delle leggi. Ciò che invece è certo, fin da
ora, è che lui sia un mentitore seriale che si ostina
a divulgare informazioni false, cosa reiterata per la quale risponderà
nelle sedi opportune. I debiti fuori bilancio approvati nelle sedute di
Consiglio Comunale, come dovrebbe ben sapere, si riferiscono per lo più
al passato, qualcuno anche a componenti dell'attuale
minoranza. Per quanto invece concerne la questione dell'asilo nido, si
ribadisce per l'ennesima volta come non ci sia proprio alcunché da
chiarire da parte del Vice Sindaco: perché nel momento in cui l'allora
Sindaco Avogadro firmò un accordo di tipo privatistico,
né Enzo Canepa né Monica Zioni sedevano in Consiglio Comunale. Lui,
invece, era Consigliere Comunale. Cosa ha fatto Galtieri per fermare lo
scempio? Nulla. Mai mosso un dito.
Era presente in Consiglio Comunale, all'epoca, ed è l'unico che
ancora non ha capito come siano andate le cose. Le posizioni sono ben
chiare – come peraltro esplicitato anche dai pareri di autorevoli legali
e dall'intervento del Dirigente dell'Ufficio
Tecnico, proprio in sede di Consiglio. L'unico che ha da chiarire il
suo atteggiamento è proprio Angelo Galtieri, che non ha svolto il suo
ruolo di controllore, rendendosi complice, di fronte a un accordo che ha
sancito, nero su bianco, la demolizione dell'asilo.
Può essere vero che raglio d'asino non sale al cielo: il suo raglio,
purtroppo, gli alassini sono costretti a sentirlo spesso è sempre a
sproposito. Per evitare futuri fraintendimenti, sarebbe meglio se si
rendesse disponibile a frequentare corsi serali per
cominciare a comprendere le diverse problematiche a lui oggi
completamente oscure. Da parte nostra rassicuriamo il Consigliere che
tutte gli atti , presenti e futuri, relativi all'asilo nido sono stati
opportunamente inviati a tutti gli organi competenti,
siamo fiduciosi affinché presto emergano le eventuali responsabilità e
sia fatta definitivamente chiarezza distinguendo coloro che hanno
perseguito l'interesse pubblico da chi invece, ostinatamente ha portato
avanti un interesse esclusivamente privato con
consequenziale danno alla collettività. Detto questo consideriamo
chiusa questa patetica querelle".
L'Amministrazione Comunale di Alassio
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