Il nuovo
decreto va a ribadire quanto già espresso nel precedente, precisando
ulteriormente i termini delle indicazioni previste.
Vengono definiti
gli orari di chiusura e riapertura dei locali, le modalità per fornire e
usufruire dei servizi di bar e ristoranti, demandando ai sindaci i
poteri di chiudere le zone, vie e piazze della
movida. Confermato l'obbligo all'utilizzo della mascherine anche
all'aperto e le indicazioni per quanto riguarda l'accesso ai parchi.
"Per quanto ci
riguarda - spiegano dal Comune di Alassio - non si
raffigura la necessità di intervenire sull'ordinanza vigente. Stante il
periodo dell'anno non riteniamo di dover prevedere
chiusure delle zone della "movida alassina" ma terremo monitorati i
flussi e il rispetto delle prescrizioni indicate dal DPCM e
dall'Ordinanza Sindacale".
Per
l'amministrazione comunale si prospetta invece il ritorno alle riunioni
in videoconferenza, da quelle delle commissioni, alla giunta al
Consiglio Comunale.
"Siamo già
strutturati in questo senso - aggiungono sempre dal Comune - e gli uffici hanno
dimostrato di sapere bene lavorare anche in smartworking. La macchina
comunale non si è mai fermata e non si fermerà certo
adesso".
Di seguito i punti salienti del DPCM
- le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub,
ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 sino
alle ore 24,00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone
per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo
al tavolo
- resta sempre consentita la ristorazione con consegna a
domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività
di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la
ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul
posto o nelle adiacenze
- è fatto obbligo per gli esercenti di esporre all’ingresso del
locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse
contemporaneamente nel locale medesimo
- le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8,00 alle ore 21,00
- restano
comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e
discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso. Sono vietate le
feste nei luoghi al chiuso e all’aperto
- Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose sono
consentite con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei
protocolli e delle linee guida vigenti
- Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato
di evitare feste, nonché di evitare di ricevere persone non conviventi
di numero superiore a sei
- Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano
consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e
internazionale
- sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza
- L’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e
l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono
consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e
competizioni. Sono altresì sospese tutte le gare, le competizioni
e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere
ludico-amatoriale
- nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni ; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza
- fermo restando che l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, per contrastare la diffusione del contagio, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.00
- Le università predispongono
piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari in
presenza e a distanza in funzione delle esigenze formative
- I sindaci possono disporre la chiusura al pubblico, dopo le ore
21,00, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare
situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e
deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti
e alle abitazioni private
- Il dpcm entrerà in vigore il 21 ottobre
Comune di Alassio - Ufficio Stampa - 19 Ottobre 2020
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