mercoledì 14 ottobre 2009

Depuratore, braccio di ferro tra SevenTrent e Comune

La ditta chiede la consegna dei lavori, il Comune parla di rifare la gara. Intanto, in un anno, non è accaduta né l’una, né l’altra cosa .


ALASSIO. Severn Trent spinge per avere l’assegnazione dei lavori per il depuratore, ma il Comune frena.
All’origine della disputa ci sarebbe una variazione del piano finanziario, che secondo l’azienda sarebbe dovuto
al mutamento delle condizioni mac he l’amministrazione ritiene determinanti per imporre la ripetizione della gara.
Sembra che anche in questo caso, come per altre vicende, ci sia in realtà uno scontro tra l’amministrazione (o
almeno il sindaco Marco Melgrati) e gli uffici, visto che il primo cittadino sembra orientato adassegnare i lavori
e ribalta la questione sui funzionari. Intanto, però, Severn Trent ha scritto una lettera al Comune chiedendo la
preassegnazione e si è vista rispondere che non è possibile perché si sta valutando la ripetizione della gara.
Una gara che Severn Trent ha vinto per mancanza di avversari, visto che l’altra offerta arrivata, quella del consorzio Acqua Azzurra (il promotore del project financing) è stata eliminata prima ancora dell’apertura delle buste per mancanza della prevista fidejussione bancaria, con strascico di ricorsi al Tar e delle immancabili polemiche.
Adesso per cercare di risolvere lo stallo è stato chiesto un parere legale,e venerdì mattina Comune e azienda si incontreranno nella speranza di risolvere la diatriba. «Secondo me ci sono le condizioni per la preassegnazione – afferma Melgrati però è una cosa che dipende dagli uffici, non dall’amministrazione.
Vedremo cosa decideranno di fare».
Se l’assegnazione provvisoria sarà fatta, allora le parti dovranno cominciare l’esame della convenzione e del
progetto definitivo. In realtà la scarsa loquacità di Melgrati sull’argomento sembra voler nascondere le difficoltà per la realizzazione del depuratore, dal fatto che si troverebbe nel bel mezzo di una zona turistica e praticamente sulla spiaggia, al problema della gara e dei prevedibili ricorsi. Assegnare i lavori significherebbe esporsi a un probabile ulteriore ricorso di AcquaAzzurra, non farlo susciterebbe probabilmente la reazione di Severn Trent.
La speranza dell’amministrazione è che il parere legale sciolga ogni dubbio, ma resta da chiedersi se sindaco e
giunta facciano il tifo per la promozione o per la bocciatura della gara, visto che in realtà sono in pochi ad essere ancora convinti della scelta di costruire un depuratore sulla spiaggia di Sant’Anna, e la sensazione è che i più non vedano l’ora che un intoppo insuperabile renda impossibile l’opera “costringendo” gli alassini a depurare le proprie acque aVillanova.
«Figuriamoci – ribatte Melgrati . Avremo il nostro depuratore, come promesso».Certo che con una gara già
conclusa e con tutta la credibilità politica che il primo cittadino ha messo in gioco su questo progetto, ben difficilmente Melgrati potrebbe dire cose diverse. Intanto, però, è passato un anno dalla gara e nulla è accaduto: né l’assegnazione, né la ripetizione della gara.

Da www.ilSECOLOXIX.it  del 14 Ottobre 2009 a firma Luca Rebagliati

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