GENOVA I DANNI MAGGIORI IN PROVINCIA DI SAVONA, A SANREMO E IMPERIA
Subito 4 milioni per le aziende danneggiate dai marosi
Una catastrofe di pari intensità rispetto a quanto accaduto l’anno scorso: danni per 10 milioni solo a Sanremo e per almeno 5 a Imperia. Questi gli effetti del maltempo, mareggiate e alluvioni, che hanno messo in ginocchio
attività agricole, commerciali, artigianali e turistiche in Liguria. E la situazione si delinea tragica perché non ci sono al momento risorse stanziate dal governo per far fronte agli stati di calamità. «Nulla nella Finanziaria, speriamo solo nei risultati dello scudo fiscale - commenta l’assessore regionale all’Agricoltura Giancarlo Cassini - con una parte dei proventi messa a disposizione del Dipartimento della Protezione Civile. Se le cose andranno come l’anno scorso, sarà dura: il governo aveva stanziato 100 milioni per tutta l’Italia, di cui 20 a Roma e il resto diviso tra le regioni. La Liguria aveva immediate emergenze per almeno 40 milioni e se ne è vista arrivare 4: il resto l’ha sostenuto la Regione, raschiando fondi da dove poteva. Ma ora le risorse sono finite». Intanto, per tentare di risollevare le aziende colpite, la Regione, come annunciato ieri dal presidente Burlando e dall’assessore Renzo Guccinelli, ha stanziato 4 milioni. Non si tratta di un risarcimento di danni, hanno spiegato il presidente Claudio Burlando e l’assessore allo sviluppo economico Renzo Guccinelli, ma di fondi per ripristinare e avviare attività compromesse dal maltempo.
«Abbiamo voluto dare subito una mano a chi ha visto compromessa l’attività per gli ultimi eventi meteorologici - ha detto Burlando -. Per quanto riguarda i danni attendiamo invece che il governo accolga la nostra richiesta di stato di calamità e soprattutto che eroghi i fondi per i risarcimenti visto che quelli per il maltempo del 2008 non sono ancora stati erogati».
Una parte dei 4 milioni del disegno di legge odierno, che dovrà essere approvato dal consiglio regionale nella prossima seduta, sarà erogata a fondo perduto e una parte con tassi di interesse dello 0,5%. Il sostegno andrà a negozi, attività artigianali e turistiche che hanno subito danni sia a strutture sia a macchinari o impianti a causa delle ultime mareggiate, dell’alluvione che ha colpito la zona del Magra e delle nevicate recenti.
attività agricole, commerciali, artigianali e turistiche in Liguria. E la situazione si delinea tragica perché non ci sono al momento risorse stanziate dal governo per far fronte agli stati di calamità. «Nulla nella Finanziaria, speriamo solo nei risultati dello scudo fiscale - commenta l’assessore regionale all’Agricoltura Giancarlo Cassini - con una parte dei proventi messa a disposizione del Dipartimento della Protezione Civile. Se le cose andranno come l’anno scorso, sarà dura: il governo aveva stanziato 100 milioni per tutta l’Italia, di cui 20 a Roma e il resto diviso tra le regioni. La Liguria aveva immediate emergenze per almeno 40 milioni e se ne è vista arrivare 4: il resto l’ha sostenuto la Regione, raschiando fondi da dove poteva. Ma ora le risorse sono finite». Intanto, per tentare di risollevare le aziende colpite, la Regione, come annunciato ieri dal presidente Burlando e dall’assessore Renzo Guccinelli, ha stanziato 4 milioni. Non si tratta di un risarcimento di danni, hanno spiegato il presidente Claudio Burlando e l’assessore allo sviluppo economico Renzo Guccinelli, ma di fondi per ripristinare e avviare attività compromesse dal maltempo.
«Abbiamo voluto dare subito una mano a chi ha visto compromessa l’attività per gli ultimi eventi meteorologici - ha detto Burlando -. Per quanto riguarda i danni attendiamo invece che il governo accolga la nostra richiesta di stato di calamità e soprattutto che eroghi i fondi per i risarcimenti visto che quelli per il maltempo del 2008 non sono ancora stati erogati».
Una parte dei 4 milioni del disegno di legge odierno, che dovrà essere approvato dal consiglio regionale nella prossima seduta, sarà erogata a fondo perduto e una parte con tassi di interesse dello 0,5%. Il sostegno andrà a negozi, attività artigianali e turistiche che hanno subito danni sia a strutture sia a macchinari o impianti a causa delle ultime mareggiate, dell’alluvione che ha colpito la zona del Magra e delle nevicate recenti.
Alessandra Pieracci
Da www.laStampa.it del 09 Gennaio 2010
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