Vertice Pdl a pranzo, poi l'incontro con Napolitano
Una colazione di lavoro a palazzo Grazioli per fare il punto sul cosidetto 'pacchetto giustizia' e poi nel pomeriggio l'incontro al Quirinale con il Capo dello Stato. Un rientro fitto di appuntamenti dunque, quello di Silvio Berlusconi, atteso nella Capitale dopo un mese di assenza forzata dai Palazzi della politica a causa dell'aggressione subita lo scorso 13 dicembre a Milano in piazza Duomo.
E così a via del Plebiscito arriveranno i tre coordinatori del partito insieme ai capigruppo di Camera e Senato insieme al ministro ministro della Giustizia Angelino Alfano. Il ritorno del Cavaliere infatti coincide con la ripresa dei lavori parlamentari che hanno tra i punti in discussione proprio i provvedimenti sulla giustizia. Alla Camera infatti proprio per lunedì è fissata la scadenza del termine degli emendamenti sul disegno di legge per il legittimo impedimento.
Mentre a palazzo Madama, al rientro dalla pausa natalizia, i senatori si troveranno a discutere il disegno di legge per il processo breve. Al di là dei testi già incardinati però, nel vertice di domani si discuterà anche di Lodo Alfano bis e di immunità parlamentare. E' proprio a quest'ultimo tema che la maggioranza guarda con interesse. L'obiettivo infatti è quello di riuscire a trovare una convergenza con l'opposizione a partire dal testo bipartisan di Franca Chiaromonte (Pd) e Luigi Compagna (Pdl).
Testare dunque la possibilità di dialogo con l'opposizione su un testo messo nero su bianco per poi provare ad andare avanti sulla stessa strada anche per quanto riguarda le costituzionali. Fermo restano, è il ragionamento fatto dal premier ai fedelissimi, che la maggioranza non rinuncerà i suoi provvedimenti bollati come leggi ad personam dall'opposizione.
Ecco perché si cercherà di mettere a punto una sorta di agenda delle riforme, un vero e proprio schema di lavoro, a cui lo stesso Berlusconi ha lavorato nei giorni di convalescenza ad Arcore. Oltre alla giustizia infatti con lo stato maggiore del Pdl il premier parlerà di modifiche alla Costituzione e di fisco. Argomento, quest'ultimo su cui è al lavoro il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Difficile che con i coordinatori del partito non si affronti poi il nodo regionali. Da sciogliere i nodi sulle candidature di Puglia e Campania (in molti nel Pdl sono convinti che la situazione sarà risolta solo dal premier) su cui manca ancora una convergenza all'interno della stessa maggioranza. In settimana poi potrebbe esserci anche un incontro con Gianfranco Fini chiesto a gran voce dalla pattuglia dei fedelissimi del presidente della Camera per discutere degli equilibri interni al partito.
Date ufficiali ancora non ce ne sono e nell'ultima telefonata i due co-fondatori del Pdl avevano concordato di risentirsi dopo le feste. Non è detto però che il faccia a faccia sia fissato per questa settimana. D'altronde era stato lo stesso Cavaliere nell'intervista a Repubblica a sostenere che con il presidente di Montecitorio "non ci sono problemi".
di Yasmin Inangiray
Da www.Ansa.it del 10 Gennaio 2010
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