giovedì 18 marzo 2010

Omicidio Albenga, 2 i fermati: delitto maturato da una lite per futili motivi

Uno dei fermati, col viso coperto, trasferito dai Carabinieri in carcere.

Albenga. Sarebbe un delitto maturato dopo una lite 
per futili motivi. 

E’ questa l’ipotesi più accreditata sul delitto di Hassan Oayane, il marocchino quarantaduenne, trovato morto alla foce del Centa ad Albenga. Al momento sono due le persone fermate, già note alle forze dell’ordine, entrambe di origine straniera: una di loro in possesso della cittadinanza italiana e residente nell’albenganese, mentre l’altra è spagnola.

Il luogo alla foce del fiume Centa dove è stato ritrovato il corpo 

A confermarlo è stato il capitano Sandro Colongo che ha coordinato le indagini: “Abbiamo da subito intrapreso una strada pista ben precisa. Al momento ci sono due persone che sono state fermate. Di più non posso dire, è presto per rilasciare altre dichiarazioni”. Hassan Oayane era di origine marocchina e probabilmente, i militari lo stanno ancora verificando, era irregolare sul territorio italiano.
I carabinieri hanno poi confermato che il delitto è stato commesso con arma bianca. I fermati sono stati portati fuori dalla caserma proprio in questi minuti (foto) e saranno condotti nel carcere Sant’Agostino di Savona. Su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Savona Ubaldo Pelosi sul cadavere dell’uomo, già trasportato all’obitorio, verrà effettuato un esame autoptico.
Domani mattina, alle 10, si terrà una conferenza stampa durante la quale saranno forniti ulteriori dettagli sulla vicenda.

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