mercoledì 7 settembre 2011

Alassio - Tentato stupro a barista: marocchino resta in carcere


 Uno scorcio dei motivi architettonici che ornano il palazzo del Tribunale di Savona 
sede anche della Procura della repubblica

Alassio. Resta in carcere M.G., l’ambulante marocchino di 30 anni finito in manette dopo aver tentato di stuprare una barista alassina. L’uomo è stato interrogato oggi dal gip Emilio Fois che ha convalidato l’arresto, ma si è riservato di decidere sulla misura di custodia cautelare. Per lui le sbarre del Sant’Agostino restano chiuse.
Secondo quanto accertato dai carabinieri, la giovane stava tornando a casa dopo una serata passata a lavorare, quando un’ombra è apparsa alle sue spalle: un passo insistente, poi alcuni apprezzamenti pesanti e, infine, due braccia che l’afferrano nel tentativo di trascinarla in un luogo più appartato e abusare di lei.
L’episodio è accaduto in via Leonardo Da Vinci: l’uomo, noto frequentatore delle spiagge alassine come “vu cumprà”, l’ha spinta in un angolo, ha lottato con lei, l’ha colpita con un oggetto affilato (probabilmente un fondo di bottiglia) ferendola al collo e al braccio, fino a quando, stupito della reazione decisa della ragazza e, disturbato dalle urla di alcuni cittadini che, nel frattempo, si erano sporti dalle finestre, si è dato alla fuga.
In pochi minuti però i Carabinieri erano arrivati nel luogo del tentato stupro ed erano riusciti a rintracciare il trentenne, visibilmente alterato dall’alcol, mentre fuggiva a piedi lungo l’Aurelia in direzione Albenga.


Da www.Ivg.it  del 07 Settembre 2011

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