Gianfranco Fini delude durante il suo discorso alla camera
Delusi dal discorso del presidente della Camera, che non si è dimesso dal suo ruolo, in molti sui social network chiedono spiegazioni.
E Briguglio propone un patto coi poteri forti
Il discorso di Gianfranco Fini ha deluso le aspettative
dei suoi stessi sostenitori. Quando il presidente della Camera ha
ricordato il suo "dovere di imparzialità", e fatto capire che non ha
alcuna intenzione di dimettersi fino al 2013, urla e fischi lo hanno
raggiunto sul palco.
A nulla è valso il mini-sondaggio sottoposto a chi andava a firmare contro il porcellum
e che vedeva 9 militanti su 10 chiedere a Fini di lasciare la poltrona
per dedicarsi maggiormente al rilancio del partito. "Su questa questione
serve un dibattito serio e se le dimissioni dovessero servire allora si
faccia anche
questo", ha commentato ieri Salvatore Di Ciero, esponente mantovano di Fli, dopo aver lasciato il banchetto per la raccolta delle firme.
E la delusione è rimbalzata sul web. Tra i commenti ai siti
istituzionali, sui blog, su Twitter e su Facebook si rincorrono le
critiche e le richieste di spiegazione.
In un post su Facebook Fabio si chiede: "In Italia le dimissioni si annunciano ma non si danno, vero Fini?
Fini e' lettore ed imitatore di Churchill che disse ho dato le dimissioni da me stesso ma le ho respinte". Gli fa eco Roberto che commenta: "E tutto ciò sarebbe il nuovo? Le mancate dimissioni da terza carica
dello stato pone profondi dubbi sulla credibilità politica ed
istituzionale di Fini...".
E sulla bacheca stessa del ex leader di An, uno dei sostenitori, Walter,
Walter domanda: "Presidente lei si è reso conto di cosa è
successo ieri? Non credo ma ha agio di fare un giro sulle pagine dei
militanti non dei suoi collaboratori per vedere che da lei si
aspettavano un passo da statista e non da politico. Adesso deve spiegare
le sue ragioni che francamente non le
abbiamo capite. Proviamo solo ad interpretarle con opportunità di
stabilità in un momento difficile, ma non ci viene bene".
Critiche piovute anche da Twitter dove massimomarini nota: "Fini che fa comizi politici anti-premier da presidente della Camera in
carica rende la misura della confusione che stiamo attraversando".
E l'invito ad essere più presente che il vicepresidente Fli, Italo
Bocchino, ha rivolto introducendo Fini sul palco? Niente da fare: il
leader promette di scendere più spesso in piazza, ma restando ben saldo
alla sua poltrona. Ci hanno provato persino consegnandogli, a un anno
dalla fondazione di Futuro e libertà, la tessera numero uno, come si
conviene a ogni capo di partito che si rispetti. E se proprio questo
gesto indicasse il reale valore di questa formazione politica? Il
sospetto viene, come dice un altro utente di Twitter, Kuliscioff, che scrive: "Fini riceve la tessera n.1 di Futuro e libertà. Cioé se pure il fondatore se la piglia dopo un anno..."
di Clarissa Gigante
Da www.ilGiornale.it del 12 Settembre 2011
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