Il Consigliere Marco Melgrati mentre fuma il suo inseparabile sigaro cubano
Legge Regionale per favorire la chiusura e il cambio di destinazione d’uso degli Ospedali di Alassio e Varazze… se ho il potere di far dimettere un assessore a Varazze chiederò a Berlusconi di riconsiderare la mia posizione nel P.d.L.!
E intanto la Dialisi di Alassio e la Dialisi Vacanze chiudono, come tutto l’Ospedale di Alassio…
Con la scusa di normare D.i.a e S.c.i.a la Regione, con questo
disegno di legge, per il quale è stata chiesta l’urgenza, pone le basi
per la dismissione, la vendita con il cambio di destinazione d’uso in
alloggi di immobili quali l’Ospedale di Alassio e di Varazze!!!
<<Il ddl dedicato all’edilizia varato l’altro giorno dalla giunta
Burlando su proposta della vicepresidente e assessore Marylin Fusco,
imprime una smossa alla dismissione del patrimonio immobiliare pubblico.
Con un nuovo aspetto, sottile e cruciale: la Regione potrà
intervenire sul cambio di destinazione d’uso degli immobili in vendita,
qualora altri enti locali coivolti nell’alienazione non si esprimano o
non giungano ad un accordo nei termini prestabiliti.
Di fatto, se il mutamento d’uso si protrae alla lunga, la Regione ha
una potestà sostitutiva di invervento per portare in porto la pratica.
Una delle voci che beneficerà in primo luogo della vendita del
patrimonio immobiliare pubblico è la sanità, alle prese con il deficit
cronico. La Regione prevede “l’automatica attribuzione della
destinazione d’uso urbanistica stabilita nei vigenti piani urbanistici
comunali per gli ambiti urbani che sono contigui a quello nel quale è
compreso l’immobile” (cioè alloggi!!!).
Il Comune ha la facoltà, entro 45 giorni, di valutare se accettare
il mutamento della destinazione d’uso prevista nel programma di
alienazione oppure indire un’apposita conferenza dei servizi per
definire e specificare la destinazione. E’ qui che scatta il potere
sostitutivo da parte della Regione se il Comune interessato non assume
la determinazione conclusiva della conferenza dei servizi entro 90
giorni dalla data di prima riunione della stessa conferenza. Al Comune
spetta poi una percentuale sino al 5% dell’incremento di valore
(ricavato dalla vendita degli immobili) come forma di compensazione per
la modificazione della destinazione d’uso.>>
Questo nel comunicato stampa dell’assessore Fusco. In barba ai Comuni, ai munifici donatori, che negli anni hanno lasciato ai Comuni un patrimonio immobiliare, a patto che venisse usato per la sanità nel proprio Comune.
E soprattutto in barba ai cittadini del Comune di
Alassio, e a chi aveva contribuito ad un accordo con l’Asl per vendere
già parte di questo patrimonio per finanziare l’ospedale nuovo di
Albenga.
In cambio ci era stata promesso un potenziamento della
nefrologia, con la Dialisi vacanze, poi ottenuta…e adesso?
I nostri cittadini dializzati dovranno sobbarcarsi, prima del
trattamento, e soprattutto dopo, un “viaggio” da e verso Albenga, e
nelle condizioni di un dializzato non è cosa da poco.
Perché la DIALISI
di Alassio chiude, e chiude anche la DIALISI VACANZE, come tutto
l’ospedale di Alassio.
Anche se, in ultima ipotesi, si potrebbe chiudere
“solo” la R.S.A., e “salvare” il reparto di nefrologia e dialisi
vacanze, che sono allocate in una villetta separata dall’ospedale.
I
medici sono gli stessi anche se spostati ad Albenga, il personale
infermieristico è lo stesso, i letti ci sono!!!
E intanto il Sindaco di
Alassio tace, l’associazione Vecchia Alassio tace… stanno già
smantellando tutti i reparti! Cosa si aspetta a unirsi alla mia
solitaria voce? Forse non è politicamente corretto, per i compagni di
Alassio, contestare le decisioni dei Compagni della Regione di Genova?
Apprendo poi che per colpa di un mio manifesto a Varazze un assessore
si è dimesso…ma se questo assessore aveva accordi diversi, che salvano a
Varazze il servizio, come mi ha spiegato, bene per Varazze… ma noi
Consiglieri Regionali del P.d.L. combattiamo il concetto della vendita
per fare cassa, quando invece non si interviene sugli sprechi.
Scrive il circolo del Pd di Varazze: “Evidentemente il Consigliere
Regionale Melgrati dimentica, o finge di dimenticare, che la situazione
economica che costringe a scelte così drastiche e dolorose è il frutto
delle scellerate scelte politiche e dei tagli lineari del Governo di
centro-destra che stanno spingendo il Paese verso il baratro.” Forse non
sanno che il bilancio della Sanità in Liguria dal Governo non è stato
tagliato di un euro.
Sono Burlando e Montaldo, con i loro sprechi e l’incapacità di
gestire la Sanità in Liguria, che continuano a creare la voragine di
bilancio… Si informino, i Compagni di Varazze, prima di parlare a
vanvera, e non diano le colpe di Burlando e soci al Sindaco e alla
giunta di Varazze!
Marco Melgrati Consigliere Regionale P.d.L.
Da www.Savonanews.it del 09 Ottobre 2011
Marco Melgrati Consigliere Regionale P.d.L.
Da www.Savonanews.it del 09 Ottobre 2011
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