L'accesso dalla via Aurelia all'Istituto Salesiano Don Bosco di Alassio
Alassio - Furto di reliquie nella chiesa di Santa
Maria degli Angeli, nel centro abitato alassino: una mano ignota ha
trafugato un prezioso reliquiario che custodisce un piccolo osso di San
Giovanni Bosco, caro alla devozione popolare ed esposto nell’edificio
ecclesiastico soltanto durante le festività. Il furto, infatti, è
avvenuto nel giorno dell’Immacolata.
E’ stato semplice per il ladro, ammesso che abbia agito da solo,
mettere a segno il gesto: poco prima della messa delle cinque si è
introdotto nella chiesa e, salendo sull’altare principale, sotto il
dipinto raffigurante Don Bosco, si è impadronito del reliquiario aureo,
dileguandosi. All’interno è contenuto un frammento osseo del santo
fondatore dei Salesiani, uno dei rarissimi che si trovino al di fuori
della zona torinese.
Il malintenzionato ha approfittato di un momento di distrazione di
padre Giulivo Torri, impegnato nel primo pomeriggio nell’allestimento
del presepe.
“E’ stato un furto facile e meschino, intollerabile – afferma don
Giulivo – Era un gioco da ragazzi per chiunque entrare in chiesa alla
chetichella, portarsi a fianco dell’altare e prendere il reliquiario.
Siamo profondamente feriti e amareggiati per questo furto, che colpisce
il sentimento religioso e l’affetto di tanti fedeli”.
Appare evidente che l’atto non sia stato compiuto a scopo sacrilego,
ma per interessi schietti: se fuso, il reliquiario potrebbe fruttare
almeno mezzo chilo d’oro.
“E’ un oggetto di grande pregio e valore –
conferma don Giulivo – Ma, soprattutto e principalmente, la reliquia
rara di San Giovanni Bosco aveva ed ha un profondo legame con i
sentimenti della nostra comunità”.
Non sarà facile per gli inquirenti che hanno raccolto la denuncia
rintracciare l’autore del furto. “Siamo ancor più disgustati – conclude
padre Torri – per il fatto che questo gesto è avvenuto nel giorno
dell’Immacolata Concezione, la festa che ricorda l’inizio del servizio
di don Bosco a favore dei poveri e degli emarginati”.
Da www.Ivg.it del 12 Dicembre 2011
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