ALASSIOFUTURA: Albenga - Dopo l'inaugurazione del cippo ai caduti in Russia, montano le polemiche per l'inserimento nella lapide di alcuni appartenenti alle camicie nere

giovedì 1 dicembre 2011

Albenga - Dopo l'inaugurazione del cippo ai caduti in Russia, montano le polemiche per l'inserimento nella lapide di alcuni appartenenti alle camicie nere

Da www.ilSecoloxix.it del 01 Dicembre 2011

1 commento:

Cittadino indignato1 dicembre 2011 alle ore 16:47
Come al solito l'ennesima contraddizione
La Resistenza è sempre stata patrimonio di tutte le forze che hanno combattuto per la Libertà che siano bianche,rosse,verdi ecc. ecc.. Di sicuro a quell'ideale non ha mai contribuito il Fascismo,attenzione non ho detto Destra ma Fascismo. Quindi non è il caso di raccontare sempre verità distorte ma credo che le camicie nere in quanto tali si siano distinte per gli ideali di oppressione e senza metterli alla gogna non possono essere considerati eroi. Il Sig.Melgrati ha perso l'ennesima occasione che gli hanno offerto per tacere ma anche stavolta non ne ha approfittato
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...........FIAT IUSTITIA et PEREAT MUNDUS........

Fiat iustitia et pereat mundus, letteralmente «Sia fatta giustizia e perisca pure il mondo» era il motto di Ferdinando I d'Asburgo. La prima testimonianza della frase si rinviene nel volume Loci Communes (1563), di Johannes Manlius, che l'attribuisce all'Imperatore. La frase è impiegata da Immanuel Kant, che in " Per la pace perpetua " ne fa il motto dell’uomo politico fermo nei suoi princìpi, traducendola e commentandola così: "Regni la giustizia, dovessero anche per essa perire tutti assieme gli scellerati che esistono nel mondo ", è un principio di diritto coraggioso, che taglia le vie tortuose tracciate dall’inganno e dalla violenza...». Hegel la corresse in Fiat iustitia ne pereat mundus, vale a dire: " Sia fatta giustizia perché non perisca il mondo "

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