Marco Melgrati consigliere regionale PdL
Melgrati: emendamenti necessari ad un miglior
uso della legge.
Nel dare atto all’assessore
Marylin Fusco e agli uffici di aver ben lavorato nell’operazione di
aggiornamento della legge regionale n.16 del 2008, aggiornamento necessario per
apportare quelle modifiche rese improcrastinabili dall’entrata in vigore di
normative di rango nazionale, come la S.c.i.a. applicata all’edilizia, oggi
pomeriggio verranno presentati dal Consigliere Regionale e Vicepresidente della
VI Commissione Urbanistica alcuni emendamenti ritenuti migliorativi per il
buon uso della legge e della pratica sul territorio.
Il più significativo è quello a
modifica dell'art. 17 Legge 16/2008 (pertinenze del fabbricato), e
cioè l’introduzione dell’art. 4.bis, che recita: Costituisce pertinenza del
fabbricato, non cumulabile con quelle previste ai commi precedenti, e come tale
non rilevante ai fini del calcolo della superficie agibile, i sottotetti
realizzati, con gli stessi parametri edilizi previsti dall'art. 6 della L.R.
24/2001, sia sugli edifici esistenti che quelli di nuova costruzione di volume
complessivo inferiore a 1.500 mc. calcolato ai sensi L.R. 49/2009 e s.m.i. Dette
pertinenze non potranno essere autonomamente utilizzate.
Questo nell’intento di sanare una situazione di fatto che ha portato e porta
numerosi contenziosi ai privati e difficoltà di controllo alle pubbliche
amministrazioni, propone una modifica dell'art. 17 Legge 16/2008 in
relazione alle pertinenze del fabbricato, specificatamente per i sottotetti,
che in questa maniera potranno diventare pertinenza della abitazione principale
sottostante, eliminando così le finzioni e le interpretazioni date sui locali
di sgombero nei sottotetti. Giova ricordare che oggi, in presenza di sottotetti
non abitabili, la sola presenza di placche elettriche o dell’impianto di
riscaldamento o di condizionamento comporta l’eventuale ipotesi di abuso
edilizio.
Altra Modifica richiesta è
l’estensione, mediata dal Piano Casa regionale, della possibilità di
demolire e ricostruire nella stessa area (sito) a distanza di 25 metri, in
luogo dei 10 metri preesistenti nella legge, a modifica dell’art. 08 del
D.d.l. 186/2011.
Viene chiesto inoltre di
modificare la dotazione pertinenziale dei box o posti auto (gratuita), dai 25
metri per ogni unità immobiliare a 40 metri per ogni unità immobiliare,
vista la disponibilità delle famiglie oggi di più autovetture a modifica
all’art. 10 del D.d.l. 186/2011.
Si richiede poi, in relazione
alla richiesta del certificato di agibilità, di modificare il termine dei 60
giorni entro cui, dalla data di fine dei lavori, lo stesso dovrà essere
presentato, in 180 giorni (art 25 del D.d.l. 186/2011).
L’estensione agli edifici tri-familiari, tipologia
edilizia diffusa nelle riviere, della possibilità di realizzare il piano
interrato a destinazione cantina-locale di sgombero al di fuori dei parametri
della predetta legge, oggi nella legge limitata agli edifici mono e
bifamiliari, in emendamento all’art. 34 del D.d.l. 186/2011.
Ritengo questi emendamenti approvabili dalla
amministrazione di centro-sinistra, in quanto modifiche non sostanziali ma di
buon senso, che potranno contribuire ad una migliore pratica edilizia, e ad una
più chiara applicazione della legge che regola la costruzione in Liguria.
Richiesta inoltre dal gruppo del P.d.L. una ulteriore
proroga alla scadenza del 30 marzo per la presentazione di atti ai Comuni
per il Condono Edilizio relativo alla legge 47/1985, che diversamente
genererà numerosi contenzioni ai Comuni, e la necessità di emettere
provvedimenti di demolizione facilmente contestabili dai privati.
Genova, 15.03.2012.
Marco
Melgrati Consigliere Regionale
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