giovedì 15 marzo 2012

Regione Liguria - Presentati oggi in VI Commissione dal vicepresidente e architetto Marco Melgrati emendamenti ritenuti migliorativi della proposta di legge DDL 186 che modifica la Legge Reg. 16 del 2008, Disciplina dell’Attività Edilizia



Marco Melgrati consigliere regionale PdL


Melgrati: emendamenti necessari ad un miglior uso della legge.

Nel dare atto all’assessore Marylin Fusco e agli uffici di aver ben lavorato nell’operazione di aggiornamento della legge regionale n.16 del 2008, aggiornamento necessario per apportare quelle modifiche rese improcrastinabili dall’entrata in vigore di normative di rango nazionale, come la S.c.i.a. applicata all’edilizia, oggi pomeriggio verranno presentati dal Consigliere Regionale e Vicepresidente della VI Commissione Urbanistica alcuni emendamenti ritenuti migliorativi per il buon uso della legge e della pratica sul territorio.

Il più significativo è quello a modifica dell'art. 17 Legge 16/2008 (pertinenze del fabbricato), e cioè l’introduzione dell’art. 4.bis, che recita: Costituisce pertinenza del fabbricato, non cumulabile con quelle previste ai commi precedenti, e come tale non rilevante ai fini del calcolo della superficie agibile, i sottotetti realizzati, con gli stessi parametri edilizi previsti dall'art. 6 della L.R. 24/2001, sia sugli edifici esistenti che quelli di nuova costruzione di volume complessivo inferiore a 1.500 mc. calcolato ai sensi L.R. 49/2009 e s.m.i. Dette pertinenze non potranno essere autonomamente utilizzate.
Questo nell’intento di sanare una situazione di fatto che ha portato e porta numerosi contenziosi ai privati e difficoltà di controllo alle pubbliche amministrazioni, propone una modifica dell'art. 17 Legge 16/2008 in relazione alle pertinenze del fabbricato, specificatamente per i sottotetti, che in questa maniera potranno diventare pertinenza della abitazione principale sottostante, eliminando così le finzioni e le interpretazioni date sui locali di sgombero nei sottotetti. Giova ricordare che oggi, in presenza di sottotetti non abitabili, la sola presenza di placche elettriche o dell’impianto di riscaldamento o di condizionamento comporta l’eventuale ipotesi di abuso edilizio.

Altra Modifica richiesta è l’estensione, mediata dal Piano Casa regionale, della possibilità di demolire e ricostruire nella stessa area (sito) a distanza di 25 metri, in luogo dei 10 metri preesistenti nella legge, a modifica dell’art. 08 del D.d.l. 186/2011.
Viene chiesto inoltre di modificare la dotazione pertinenziale dei box o posti auto (gratuita), dai 25 metri per ogni unità immobiliare a 40 metri per ogni unità immobiliare, vista la disponibilità delle famiglie oggi di più autovetture a modifica all’art. 10 del D.d.l. 186/2011.
Si richiede poi, in relazione alla richiesta del certificato di agibilità, di modificare il termine dei 60 giorni entro cui, dalla data di fine dei lavori, lo stesso dovrà essere presentato, in 180 giorni (art 25 del D.d.l. 186/2011).

L’estensione agli edifici tri-familiari, tipologia edilizia diffusa nelle riviere, della possibilità di realizzare il piano interrato a destinazione cantina-locale di sgombero al di fuori dei parametri della predetta legge, oggi nella legge limitata agli edifici mono e bifamiliari, in emendamento all’art. 34 del D.d.l. 186/2011.

Ritengo questi emendamenti approvabili dalla amministrazione di centro-sinistra, in quanto modifiche non sostanziali ma di buon senso, che potranno contribuire ad una migliore pratica edilizia, e ad una più chiara applicazione della legge che regola la costruzione in Liguria.
Richiesta inoltre dal gruppo del P.d.L. una ulteriore proroga alla scadenza del 30 marzo per la presentazione di atti ai Comuni per il Condono Edilizio relativo alla legge 47/1985, che diversamente genererà numerosi contenzioni ai Comuni, e la necessità di emettere provvedimenti di demolizione facilmente contestabili dai privati.
Genova, 15.03.2012.
                                                                                    Marco Melgrati Consigliere Regionale

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