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domenica 6 maggio 2012

Alassio - Fai (Fondo Ambientale Italiano) e Villa della Pergola simbolo anti-cemento, che ha trovato un patron d'eccezione in Antonio Ricci



Antonio Ricci, il noto autore televisivo, con la moglie Silvia


di Luca Rebagliati e videoservizio di Valerio Arrichiello

Alassio - Rischiava di essere invaso dal cemento, ma adesso è diventato uno dei più bei giardini d’Italia e forse d’Europa, tanto da far commuovere anche gli eredi degli Hanbury e delle altre famiglie britanniche che di questa tenuta e della sua villa sono state proprietarie. È ovviamente il giardino di Villa della Pergola, che da ieri e per tutta la giornata di oggi è aperta al pubblico grazie ad un’iniziativa del Fai, oltre che naturalmente di Antonio e Silvia Ricci che da qualche anno ne sono proprietari.

 
 
Sono stati proprio il noto autore televisivo e la consorte a volere aprire i cancelli dei giardini alla città, dopo averne voluto il recupero. «Anche questa in fondo è stata una provocazione – ha detto Ricci rispondendo alle provocazioni di Moreno Morello - se fosse andata all’asta chissà cosa ne sarebbe stato. Invece si è presentata questa occasione e abbiamo deciso di buttarci, perché abbiamo visto tutto quello che stava succedendo in Liguria. Abbiamo sentito la necessità di fare qualcosa per questa terra che è stata massacrata dal cemento e che se adesso ha una tregua è solo per la crisi».
Ricci è orgoglioso di questa sua “provocazione” da qualche milione di euro, e i risultati non sembrano dargli torto. Varcare l’arco di Villa della Pergola significa attraversare una sorta di soglia spaziotemporale. La Alassio balneare del terzo millennio è lontanissima, cinquecento metri più in giù, mentre qui è tutto diverso.
È, in sostanza, come era ai tempi dei Mc Murdo, che realizzarono la villa, il villino e il giardino, degli Hamilton-Darlymple che ampliarono la vasta collezione di piante perfezionando l’architettura del giardino, e naturalmente degli Hanbury. Se non fosse per la piscina a servizio del Relais oggi ospitato dalla villa e per qualche prato che ha sostituito qualche spiazzo ghiaioso, ci si potrebbe quasi lasciar prendere dalla suggestione di rivedere ancora Ruth, l’ultima degli Hanbury a vivere qui.
Ed una sensazione simile deve averla avuta Caroline Hanbury, presente all’inaugurazione di ieri mattina accanto agli eredi delle altre famiglie che sono state proprietarie o che hanno vissuto nella tenuta e nelle sue dimore. «Quello che è stato fatto in questo giardino è un miracolo – ha detto prima di interrompersi per la commozione - perché ha fatto rivivere le memorie della mia famiglia. Qui e a Ventimiglia ci sono molte delle nostre memorie».
Presenti e commossi anche gli eredi dei Mc Murdo e degli Hamilton-Darlymple. Non ha invece vissuto nella villa ma nel villino Patrick Matthiesen, che ricorda con gioia quei 21 anni e snocciola ad uno ad uno i nomi dei giardinieri dell’immediato dopoguerra. «Mi hanno insegnato le prime bestemmie in italiano», spiega ridendo. È lui che ha accompagnato Antonio e Silvia Ricci nel primo sopralluogo nel giardino, aiutandoli a ricostruire gli ambienti di allora.
E mentre si disquisisce di sentieri e fontane e soprattutto di boschetti di palme, agrumeti e della più grande collezione esistente in Europa di Agapanthus, Antonio Ricci deve insignire il capo giardiniere Stefano del titolo di divoratore di punteruolo rosso per non perdere il confronto in fatto di humour con l’ambasciatore britannico Christopher Prentice. «Invitare l’ambasciatore inglese è sempre una cosa terribile – ha detto il diplomatico riferendosi alla giornata piovosa - perché porta sempre con sé il clima inglese». E poi tutti a visitare il giardino.
Nel video Ilaria Borletti Buitoni, presidente del Fai, Vittorio Brumotti, biker inviato di “Striscia la Notizia” e Caroline Hanbury, discendente della famiglia inglese proprietaria in passato dei giardini


Leggi l'articolo completo: Villa della pergola - Villa della Pergola simbolo anti-cemento| Liguria | Savona| Il SecoloXIX

Da www.ilSecoloxix.it  del 06 Maggio 2012 

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