venerdì 28 settembre 2012

Alassio - Spostamento del mercato: la consigliera delegata Boscione nel mirino di Melgrati

 

Marco Melgrati consigliere regionale, provinciale e comunale ad Alassio

Il consigliere PdL: "Rientra in maggioranza per realizzare lo spostamento del mercato di Alassio per “rispetto” verso gli elettori che la hanno votata 

(e poi, a spostamento avvenuto, darà le dimissioni dal consiglio!)"

 

Melgrati: per 57 voti si compie un’opera come lo spostamento del mercato in corso Europa invisa a tutta la città, e assurda sia sotto il profilo logistico sia per lo sviluppo turistico
La consigliera delegata Patrizia Boscione ha recentemente dichiarato ai media che rientrava in maggioranza per realizzare lo spostamento del mercato di Alassio per “rispetto” verso gli elettori che la hanno votata (e poi, a spostamento avvenuto, darà le dimissioni dal consiglio!)
Quindi, per “rispetto” verso 57 persone, tanti (o pochi) sono i voti presi dalla consigliera Patrizia Boscione (ma questi lo sanno che quando votavano la Boscione avrebbero “condannato” la città allo spostamento del mercato in corso Europa?), e per la arroganza (dichiarata) del sindaco Avogadro, Alassio subirà uno spostamento del mercato inviso alla stragrande maggioranza dei cittadini.
Questo spostamento riproporrà la situazione di disagio, richiedendo la rimozione di circa 180 autovetture dal centro il venerdì sera, giornata di maggior afflusso turistico, nella zona con la più alta concentrazione di Alberghi, difficoltà di circolazione, problemi di traffico, rumore nelle prime ore dell’alba nella zona del mercato per l’arrivo dei furgoni degli ambulanti e il montaggio dei banchi, che anni fa, sempre sindaco Avogadro, aveva determinato lo spostamento del mercato stesso.
Infatti c’è una lunga relazione del Comandante della Polizia Municipale, pubblicata sul mensile l’Alassino del mese di marzo, che in sintesi boccia l’eventualità dello spostamento, anche se le espressioni del Comandante Pampararo sono “politically correct”, quindi soft…
Dice Pampararo: L’individuazione della nuova area mercatale, risulta, se confrontata con l’attuale localizzazione, maggiormente rilevante dal punto di vista della viabilità. Indubbiamente la chiusura di via Dante all’altezza di via Diaz determinerà un considerevole flusso di veicoli che, provenienti da via Dante, dovrà dirigersi verso l’incrocio via Diaz / via L. da Vinci, con possibili situazioni di crisi sull’intersezione. Nel tratto di corso Europa tra via Terike e l’Hotel Saraceno, sono presenti due posti auto per disabili ed una fermata per bus turistici che, ovviamente, non saranno utilizzabili nelle giornate di mercato. Per ciò che attiene l’area di sosta per bus turistici, la stessa andrà ovviamente rimossa e l’Amministrazione valuterà la necessità o meno di individuarla in altra area esterna al mercato. In caso positivo ritengo che l’unica strada disponibile nelle vicinanze sia la via Aurelia.”
Ovviamente la consigliera incaricata Patrizia Boscione non si rende conto del fatto che alcuni operatori turistici, titolari di Alberghi e di attività commerciali, della zona, hanno già presentato ricorso al TAR della Liguria con la richiesta di sospensiva, sia per lo spostamento del mercato, sia per la prevista pista ciclabile e la conseguente inversione del senso di marcia in via Dante e Corso Europa.
Inoltre, non ci risultano realizzati i servizi igienici pubblici nella zona, necessari allo svolgimento del mercato e propedeutici al suo spostamento.
Insomma una decisione pazza e dissennata, in un mercato sempre più frequentato da operatori cinesi ed extracomunitari, formulata per passare alla storia alassina in senso negativo, vero “voto di scambio” con gli operatori del mercato settimanale di Alassio (e non è l’unico), da realizzare a tutti i costi pena lo sputtanamento.
Quando la volontà di pochi (pochissimi) prevale sugli interessi della collettività e della vocazione Turistica della città, allora è la morte della democrazia…ma tutto questo, alla consigliera Patrizia Boscione e al “ducetto” di Montalcino”, soprannominato anche il “Sai Baba “ di Alassio, ovviamente, non interessa!


Marco Melgrati  Consigliere Regionale




Si allega relazione del Comandante della Polizia Municipale di Alassio Fabrizio Pampararo: 

“In riferimento alla nota com. interne n. 366 del 03/02/2012, con la quale si richiede di relazionare, per quanto di competenza, in merito al progetto di trasferimento del mercato del sabato nella nuova area di corso Europa ed adiacenze, il sottoscritto Com. te Pampararo Fabrizio rende noto quanto segue:
I) Osservazioni di carattere generale:
L’individuazione della nuova area mercatale, allo stato delle informazioni disponibili, risulta, se confrontata con l’attuale localizzazione, maggiormente rilevante dal punto di vista della viabilità. Oggi infatti, la preclusione al transito di via Pera, tenendo conto dell’ esistenza della parallela via Gastaldi e mento del mercato (corso Europa, via Londra - lato monte fino a via Don Cerruti lato mare - via Terike - fino a via Don Cerruti -, corso Dante - limitatamente al trallo compreso tra via Diaz e l’incrocio con via Boselli / via Paolo Ferreri e via Diaz lato mare con esclusione della Z. T. L.) appare maggiormente significativa sotto l’aspetto viabilistico sia perché si interrompe una delle due arterie principali di traffico della città, sia per la considerevole densità abitativa della zona e la presenza di attività sia all’interno dell’area interessata, sia nelle immediate adiacenze comunque interessate dalla iniziativa.
Occorre pertanto, al fine di dar corso alla volontà dell’Amministrazione circa il nuovo posizionamento del mercato ed al tempo stesso garantire il minore impatto possibile sulla viabilità, valutare interventi anche rilevanti sulla viabilità cittadina che consentano la coesistenza dei diversi interessi.
Per far ciò in primo luogo occorre individuare le problematiche in tutte le aree che, anche se non interessate direttamente dal posizionamento dei banchi, di fatto subiscono l’influenza del mercato.
2) Osservazioni più di dettaglio:
Indubbiamente la chiusura di via Dante all’altezza di via Diaz determinerà un considerevole flusso di veicoli che, provenienti da via Dante, dovrà dirigersi verso l’incrocio via Diaz / via L. da Vinci, con possibili situazioni di crisi sull’intersezione.
Inoltre l’ingombro di via Diaz lato mare determinerà la necessità di chiudere al transito anche via Roma, nel tratto di Z. T. L. compreso tra via Boselli e via Diaz.
Nella stessa via Diaz, nel tratto verso mare, è presente un’area per la sosta di veicoli al servizio di persone disabili il cui utilizzo viene precluso dalla presenza di banchi.
Proseguendo verso ponente, la prima via laterale che si incrocia, sia a monte che a mare, è vico Granaro, anch’essa preclusa al transito per la presenza di banchi. Sul tratto a monte della stessa è presente un’autorimessa condominiale.
Proseguendo è la volta di vico privato di via Roma, posto sul lato mare della strada ave sono presenti numerosi veicoli (autorimessa, posti aula privati ed auto in sosta sulla via); l’utilizzo della via appare compromesso, a meno che non vengano eliminati due banchi posizionati proprio allo sbocco su via Dante. L’incrocio via Boselli / via P. Ferreri / via Dante parrebbe rimanere transitabile e. pertanto, non dovrebbe essere necessaria alcuna valutazione al riguardo. Via Terike è la via successiva, sul lato monte di corso Europa, che si incrocia proseguendo su quest’ultima. Si tratta di strada a senso unico a salire che interseca via Don Cerruti. Il posizionamento dei banchi comprometterebbe l’utilizzo del tratto iniziale, ma proprio via Don Cerreti permette la realizzazione di un “anello” tra via Londra, la via Don Cerruti stessa ed il tratto finale di via Terike. Non appare compromesso l’utilizzo dei posti auto c box ivi esistenti, tuttavia su detto anello dovrà essere prevista una limitazione al transito per i veicoli di maggiori dimensioni, stante la ridotta larghezza di via Terike. Su via Londra, nel tratto a mare da via Don Cerruti, vengono posizionati i banchi che precludono l’utilizzo della strada. In tale tratto è sita un’autorimessa che tuttavia presenta un accesso utile da via Leonardo da Vinci e, conseguentemente, si ritiene non ne venga compromesso l’utilizzo. Sul tratto a mare di via Londra, tra corso Europa e via Roma, è previsto il posizionamento di banchi sino al civico n. 8 (escluso) che da accesso ad un’ autorimessa ed a posti privati.
Tenendo conto che l’attuale disciplina della via è a senso unico verso mare, dall’autorimessa i veicoli potranno uscire verso via Roma, ma non raggiungerla. Nel tratto di corso Europa tra via Terike e l’Hotel Saraceno, sono presenti due posti auto per disabili ed una fermata per bus turistici che, ovviamente, non saranno utilizzabili nelle giornate di mercato. Proseguendo su corso Europa, all’altezza dell’asilo “Piccolo Principe” è presente uno stallo ad uso dei mezzi comunali in funzione della struttura, anche in questo caso non utilizzabile nella mattinata del sabato.
Sul lato monte di corso Europa, ai civici n. 72-74 è presente un accesso ed un’autorimessa condominiale la cui fruizione appare compromessa durante il mercato. Occorrerà inoltre precludere l’accesso su corso Europa dalla traversa esistente nelle adiacenze del distributore Total il cui ingresso è posto su via Leonardo da Vinci e la cui disciplina prevede ad oggi un senso unico verso mare. Infine, l’ultima traversa ivi esistente è via Don Piccagli, strada a senso unico che conduce a Via Roma. Anche in questo caso, con l’attuale disciplina, l’autorimessa ivi esistente sarebbe fruibile unicamente per l’uscita dei veicoli verso via Roma ma non per l’accesso alla struttura. Si precisa, infine, che nell’intera zona sono presenti diversi accessi, di dimensioni minori, il cui utilizzo appare
compromesso.
3) Suggerimenti e proposte:
Presupposto necessario per garantire la sicurezza degli operatori e dei frequentatori del mercato è che l’intera zona interessata sia preclusa al traffico veicolare, con l’ovvia eccezione dei veicoli di polizia, di emergenza e soccorso, nonché di servizi connessi all’effettuazione del mercato (ad esempio N.U.). In considerazione dei numerosi accessi presenti all’area interessata, si ritiene opportuno suggerire di porre delle barriere fisiche (transenne od altro meglio visto) sui limiti del mercato onde impedire l’accesso nella zona a veicoli non autorizzati. Ciò ha come ulteriore conseguenza la necessità di inibire l’uso dei passi carrai ivi esistenti per la durata delle operazioni di mercato. Tenuto conto, inoltre, che le aree di sosta per disabili, pur non essendo nominative, sono state realizzate in quelle posizioni in funzione della presenza in quella zona di persone residenti con difficoltà motorie, si suggerisce di individuare altrove, ma nelle vicinanze (ad esempio su via Dante quella posta su via Diaz e nell’area libera di via Londra per le altre due), altrettanti posti per disabili.
Per ciò che attiene l’area di sosta per bus turistici, la stessa andrà ovviamente rimossa e l’Amministrazione valuterà la necessità o meno di individuarla in altra area esterna al mercato. In caso positivo ritengo che l’unica strada disponibile nelle vicinanze sia la via Aurelia. La necessità di garantire il transito in particolare ai mezzi di emergenza e soccorso comporta l’imprescindibile condizione che il tratto di carreggiata disponibile per i veicoli abbia dimensioni il più possibile costanti ed almeno pari a quanto previsto dal vigente codice della strada. La corsia dovrà pertanto avere una larghezza non inferiore a m. 2.75, meglio se maggiore. Tale larghezza dovrà essere mantenuta non solo sul piano strada, ma tenendo anche conto dell’altezza di tali veicoli e, pertanto, dovranno essere evitate sporgenze oltre l’occupazione assentita tipo tende di copertura, ombrelloni o “stenderie” che possano ridurre la possibilità d’impiego della carreggiata.
Con l’attuale disciplina viabilistica della zona, in particolare di corso Europa e via Dante, è altamente probabile che, specie in determinati periodi di maggiore afflusso, il traffico veicolare dirottato su via Diaz possa mettere in crisi la viabilità in corrispondenza dell’incrocio con via Leonardo da Vinci. A tale riguardo, una soluzione possibile potrebbe essere quella di ruotare il senso di marcia di corso Europa, via Dante e via Marconi. Ciò determinerebbe, in occasione della giornata del sabato, una considerevole riduzione dei mezzi in uscita da via Diaz lato mare. La soluzione sulla carta appare percorribile, non tanto perché la scelta operata all’epoca fosse errata, ma solo in quanto, nel tempo, le correnti di traffico sono cambiate.
Oggi, con l’apertura dell’Aurelia bis, la maggior parte di coloro che escono dal casello autostradale di Albenga raggiungono Alassio attraverso quest’ultima, cosi come tutti coloro che abitano nell’entroterra albenganese e che per vari motivi intendono raggiungere Alassio, Laigueglia o Andora. In effetti non risulta si siano più verificate le code che in passato erano rilevabili dall’incrocio via Mazzini via Robutti verso Albenga, specie nelle giornate di aggior afflusso turistico. Permangono invece ancora oggi, anche se in forma attenuata grazie alla mini rotatoria di via Diaz, occasionali rallentamenti sul rettilineo di Laigueglia per i veicoli in entrata verso Alassio. Una soluzione di quel genere potrebbe ridurre o addirittura annullare tali disagi. Inoltre, la rivoluzione del senso di marcia di corso Europa consentirebbe, con una opportuna sistemazione dei banchi, l’utilizzo pieno di via Don Piccagli anche in giorni di mercato. La conseguenza negativa potrebbe essere un maggior numero di veicoli in transito sulla parallela all’Aurelia, specie in determinate situazioni o periodi, ed un maggior flusso di traffico sull’ Aurelia stessa in direzione Laigueglia. Al riguardo potrebbe essere opportuno valutare anche altri interventi successivi finalizzati ad attenuare tale ultimo aspetto (intervenendo ad esempio su via Michelangelo).
Al fine di valutare la percorribilità della proposta, si suggerisce di considerare i dati in possesso della ditta S. C. T. (e comunque accessibili) relativi al numero di veicoli in transito sulle varie direttrici, rilevati dalle apparecchiature posizionate sulla via Aurelia e sull’Aurelia bis (in ingresso ed in uscita).
In ordine alla disponibilità di parcheggi per gli avventori nella zona, sia la via Leonardo da Vinci, sia via Roma presentano un sufficiente numero di posti auto, specie se rapportato all’attuale situazione.
In particolare via Roma, trattandosi di area a pagamento, dovrebbe garantire, almeno per la maggior
parte dell’ anno, un adeguato ricambio di veicoli in sosta. I commercianti il cui posteggio non prevede la possibilità di far sostare il proprio mezzo (circa una ventina), al fine di non incorrere in sanzioni e non creare disagi, dovranno essere opportunamente sensibilizzati circa la necessità di ricoverare il proprio mezzo in zone anche non immediatamente adiacenti all’area mercatale.
Da ultimo, anche se appare superfluo ribadirlo, nello studio per la sistemazione dei banchi e dell’intero mercato, dovrà tenersi conto della necessità di mantenere liberi e fruibili gli accessi pedonali agli edifici, siano essi abitazioni, attività od altro, esistenti nella zona, garantendo uno spazio di passaggio sufficiente anche per le fasce più deboli.

Da www.Savonanews.it del 28 Settembre 2012

 

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