Il Capogruppo di Fiorza Italia in Regione Liguria richiama al senso di appartenenza
i fuoriusciti del NCD prima del voto sul Bilancio della Regione
Melgrati: “ i fuoriusciti da Forza Italia sono stati eletti con i voti
del Pdl, di Berlusconi e dovevano svolgere il ruolo di alternativi alla
sinistra e non di stampella dei problemi della coalizione di sinistra-centro
della Liguria”
Questa
mattina in Consiglio Regionale Burlando, nella sua relazione sul Bilancio,
lancia l’assist a Nuovo Centro Destra dicendo: “ questo giro rimango fedele
all’elettorato e benché la disponibilità del Nuovo Centro Destra, anche sul
Bilancio, non cambierò la squadra di governo, ma al prossimo possiamo trovare un
intesa per governare la
Liguria insieme”.
Lo fa sapere il Capogruppo di Forza Italia
Marco Melgrati che si dice esterrefatto da tali affermazioni che però avevano
avuto delle avvisaglie nei giorni scorsi, con la previsione di un voto
favorevole o di una astensione benevola alla Legge Finanziaria regionale da
parte dei componenti di NCD: “ voglio ricordare a questi consiglieri che si
chiamano Saso, Garibaldi e Rocca, che sono stati eletti nella lista con il nome
di Silvio Berlusconi e del Pdl, che voleva essere fortemente alternativa alla
Sinistra”.
Continua
il capogruppo Marco Melgrati: “con quale coraggio, con quale faccia e dignità
si ripresenteranno agli elettori, dei quali già oggi hanno tradito la fiducia,
anche solo con questa apertura da parte di Burlando, l’antagonista di sempre,
il Compagno per eccellenza, il puparo che tira le fila della politica regionale
da anni prima nel partito comunista, poi nei democratici di sinistra, passando
per l’Ulivo e approdando nel Pd”.
“Voglio
sperare che domani durante la discussione in Consiglio regionale il Gruppo del
Nuovo Centro Destra prenda decisamente le distanze da questa apertura di
Burlando che sarebbe all’inciucio per
eccellenza, e costituirebbe una macchia politica indelebile sulla figura di
consiglieri che hanno una storia di centro destra e qualcuno addirittura di
estrema destra”, conclude Marco Melgrati.
Genova,
16/12/2013
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