Marco Melgrati, capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria
Melgrati:
dispiace sentire un ex parlamentare di Forza Italia-Pdl
promuovere un esponente
della giunta Burlando che ha fallito nei
principali obiettivi:
Infrastrutture
(proprio l’assessorato della Paita),
ciclo integrato dei rifiuti e ha portato
allo sfascio la Sanità,
e ora scopriamo, dalla Corte dei Conti, che non ha i
conti in regola.
Non sarà qualche
“marchetta” da pochi soldi fatta a vantaggio dei Comuni a dare alla Paita lo
status di leader. Infatti l’assessore alle infrastrutture Raffaella Paita ha
mancato proprio nel suo ramo di competenza, appunto le infrastrutture.
Il ridicolo rimpallo
sulla Gronda tra la Paita il ministro Lupi e il sindaco Doria, con una opera
che dovrebbe essere finanziata dalla soc. Autostrade, la lentezza dei lavori
del Terzo Valico, il ribaltamento a mare su Genova “fantasma”, il nodo
irrisolto del raddoppio ferroviario tra Finale e Andora, di cui si sono perse
le tracce, mentre si avvia invece a definizione la tratta da Andora a San
Lorenzo al Mare (e allora ci si chiede a cosa sia servito questo lavoro?),
l’Aurelia Bis, il promesso (in campagna elettorale) e mai realizzato tunnel
della Val Fontanabuona, questi sono i veri problemi che l’assessore alle
Infrastrutture Paita non ha saputo affrontare e risolvere.
E adesso si candida a
sostituire Burlando, dopo aver fallito nell’affrontare il problema del Ciclo
integrato dei rifiuti, con le discariche che devono
chiudere e che sono bombe ecologiche a cielo aperto (altra delega della Paita,
ereditata da poco ma per questo non priva di corresponsabilità), unica regione
la Liguria a non possedere un impianto di Termovalorizzazione, per motivi
strettamente ideologici, dopo aver speso centinaia di migliaia di euro nello
studio Regionale di questo tipo di impianto.
E che dire poi dello
sfascio della Sanità in Liguria, con la demolizione del sistema dei Pronto
Soccorsi, lo svuotamento di specialità negli ospedali del Ponente con una
politica sanitaria senza capo né coda…
Se gli elettori saranno
così masochisti da votare ancora per il Partito Democratico, si accomodino; ma
credo che quando entreranno nell’urna, nel segreto, penseranno ai disservizi
della Sanità, alle chilometriche liste di attesa per fare qualunque esame
medico, ai treni da Far West nel ponente ligure con la linea a binario unico,
nelle code per raggiungere Genova in autostrada, al costo della spazzatura, e
allora magari ci penseranno bene.
E Forza Italia c’è ed
esiste, è radicata nelle menti e nei cuori di tutti i moderati, c’è ed esiste
nel lavoro quotidiano di tanti pubblici amministratori e se saremo capaci di
coalizzarci con le altre forze di centro-destra, l’esito delle Regionali non
sarà così scontato.
Genova, 09.10.2014
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