mercoledì 26 novembre 2014

Liguria - Comunicato Stampa dell'Associazione Ligure dei Giornalisti - F.N.S.I.

n.d.r  Alassio Futura:

pur condividendo i principi generali del diritto di informazione pluralista e della libertà d'opinione, affinchè questa possa essere democratica come nei fatti richiamati nel comunicato qui sotto, che per questo poniamo in evidenza ai nostri lettori con piacere, bisogna però chiarire, anche per esperienza diretta e personale come a volte i giornalisti, in buona fede, così almeno riteniamo, basino i loro " pezzi " su fonti di informazione che talvolta sono approssimative, mentre a volte, e questo è peggio, sono pilotate non si sa da chi, così come accaduto al sottoscritto in passato, è capitato di vedersi attribuite parole ed espressioni veramente colorite in verità mai pronunciate o favoleggi di scontri politici verbali mai avvenuti. Dopo di ciò assistere a rettifiche pubblicate senza alcun rispetto per i parametri previsti dalla Legge, magari per rincarare la dose, con una nota al fondo della Redazione coinvolta, che insiste a confermare la bontà e attendibilità della propria fonte di informazione, non è un belvedere, cosicchè tocca prendere un avvocato, disturbare il Direttore o vice-Direttore del quotidiano coinvolto e dopo i chiarimenti del caso ottenere finalmente soddisfazione e veder rispettati i propri diritti di immagine e rispettabilità, dopo essersi visti addebitati incontri mai avvenuti, frasi mai dette, liti politiche furibonde mai verificatesi.
E questo non è bello da vivere per la persona colpita, che fortunatamente quanto casualmente ha in mano incontestabili e assolutamente solide ragioni a riprova della Verità, una verità molto differente da quella descritta, quella reale e non frutto di cattiveria e manipolazione, di giochi politici da prima repubblica o fantasie contorte,  sostenuta a tutela della salvaguardia della propria immagine pubblica.

In sintesi, quindi, massimo rispetto per la libertà d'informazione e di esprimere le proprie opinioni, ma altrettanto rispetto solo per i giornalisti con la "G " maiuscola, non per quelli noti  ma tutti quelli che amano informare sincerandosi della veridicità su quanto scrivono, e che amano fare un giornalismo che aiuti tutti a comprendere meglio i fatti, gli accadimenti sempre con obiettività e amore di Verità.  

Fabio Lucchini    




ASSOCIAZIONE   LIGURE   DEI   GIORNALISTI
                                                                                                                                           
  F.N.S.I.


AD ALASSIO, SECONDO IL SINDACO, I GIORNALISTI FANNO CHIACCHIERE, 
SI INVENTANO LE DICHIARAZIONI 
SOLO I COMUNICATI STAMPA DEL COMUNE RAPPRESENTANO 
LA VOCE DELLA MAGGIORANZA


Un concetto molto privato e comunque distorto dell'informazione e del giornalismo, quello che il sindaco di Alassio ha espresso in sede di consiglio comunale il 25 novembre scorso. Solo i comunicati stampa del Comune - stando a quanto ha pubblicamente affermato - riportano dichiarazioni della maggioranza consigliare. Quello che scrivono i giornalisti sono chiacchiere. Cioè, in sostanza, fantasie.  

Quanto detto è stato registrato e diffuso in diretta "streaming" sul sito Internet del Comune di Alassio.

Davvero ingiustificato ed offensivo l'attacco pubblico rivolto dall'amministrazione comunale alassina nei confronti dei giornalisti e del mondo dell'informazione in generale. 

I fatti. Il sindaco ha risposto ad una richiesta di un consigliere di minoranza che chiedeva chiarimenti su un articolo pubblicato ad ottobre 2014 su Il Secolo XIX  in merito all'arredo comunale. Il sindaco ha risposto, dicendo che l'amministrazione parla solo attraverso comunicati stampa ufficiali e che il resto sono tutte chiacchiere, non pronunciate da lui. Il concetto probabilmente è comune a buona parte della maggioranza. 

Il vicesindaco, infatti, nel rispondere ad un altro consigliere di minoranza circa dichiarazioni rilasciate ai media sul post-alluvione, aveva precisato che l'amministrazione comunale rilascia dichiarazioni solo attraverso propri comunicati stampa.

In merito a questo episodio, l'Associazione ligure dei giornalisti e il Gruppo cronisti liguri "Alfredo Provenzali", oltre a registrare un deplorevole atteggiamento pubblico tenuto dal sindaco, esprimono la loro indignazione per le affermazioni rese, che gettano discredito su tutta l'informazione e in particolare su colleghi che da anni svolgono con grande dignità e professionalità il loro lavoro nel territorio.


Il Segretario dell'Associazione Ligure dei Giornalisti                      Alessandra Costante
Il Presidente del Gruppo cronisti liguri "Alfredo Provenzali"             Natalino Famà

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