Il prof. Pier Franco Quaglieni, direttore generale, del Centro Pannunzio
Afferma il direttore del Centro Pannunzio: "L'unità che deve collegare tutte le persone che hanno a cuore la libertà in Europa e nel mondo, forse, ad Alassio,
è oggi cosa lontana"
"Ad Alassio non si è fatto nulla per ricordare quando accaduto
in Francia pochi giorni fa" questa la denuncia del Prof. Pier Franco
Quaglieni direttore generale del Centro "Pannunzio" e lo ha voluto
esprimere con la seguente nota :
Ad Albenga, presenti il Sindaco Cangiano il Vice Sindaco Tomatis e il Presidente dell'Istituto internazionale di Studi Liguri Costa, è stato ricordato a Palazzo Oddo in modo sobrio e austero l'eccidio aberrante di Parigi che,colpendo a morte alcuni giornalisti, ha colpito la libertà di espressione e compromesso la sicurezza della gente. Il fatto che ciò sia accaduto in Francia,non può farci sentire, in modo provinciale, specie in un'era globale, distinti e distanti dall'efferatezza omicida dei terroristi.
Ad Albenga, presenti il Sindaco Cangiano il Vice Sindaco Tomatis e il Presidente dell'Istituto internazionale di Studi Liguri Costa, è stato ricordato a Palazzo Oddo in modo sobrio e austero l'eccidio aberrante di Parigi che,colpendo a morte alcuni giornalisti, ha colpito la libertà di espressione e compromesso la sicurezza della gente. Il fatto che ciò sia accaduto in Francia,non può farci sentire, in modo provinciale, specie in un'era globale, distinti e distanti dall'efferatezza omicida dei terroristi.
A Nizza ieri c'era una fiumana di persone a manifestare il proprio sdegno sulla promenade, come testimonia una fotografia in prima pagina di un grande quotidiano italiano.
Mi sarei aspettato che ad Alassio,perla della Riviera, accadesse qualcosa, anche solo lontanamente, di analogo , per testimoniare la partecipazione ad un evento carico di segni nefasti per il nostro futuro comune. Invece non è accaduto nulla.
Gente,molta gente, in spiaggia e nei negozi,ma nulla che ricordi, come ha saputo reagire Alassio all'11 settembre del 2001 in una biblioteca brulicante di gente e bandiere americane al vento fatte esporre dal sindaco Melgrati; nulla rispetto a quanto venne fatto , in vita e in morte, di Oriana Fallaci, nulla rispetto a quanto venne fatto per Carlo Casalegno martire del terrorismo delle BR.
E'
mortificante che una città che si vanta e in parte è
internazionale,come dimostrò Mario Berrino, non abbia saputo
interrompere cinque minuti le proprie attività con un sindaco con la
fascia tricolore, a ricordare ciò che accade nella vicina Francia e che
ci tocca tutti, al di là dai confini nazionali che l'EU ha cancellato.
Come
insiginito dell'Alassino d'oro nel 2007 e come direttore generale del
Centro "Pannunzio" che da quasi 15 anni svolge ad Alassio un'attività
che è sotto gli occhi di tutti,esprimo il mio rammarico che diventa
grave disagio,quando leggo nelle dichiarazioni di un' esponente
dell'opposizione, che nell' amministrazione ci sarebbero replicanti di
Le Pen.
L'affermazione è grave,va dimostrata, ma se corrispondente al vero, essa snatura profondamente la stessa maggioranza che regge la Città.
L'affermazione è grave,va dimostrata, ma se corrispondente al vero, essa snatura profondamente la stessa maggioranza che regge la Città.
L'unità che deve collegare tutte le persone
che hanno a cuore la libertà in Europa e nel mondo, forse, ad Alassio, è
oggi cosa lontana
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