domenica 11 gennaio 2015

Alassio - Galtieri “ spara ” sul sindaco Canepa: “ Si comporta da Podestà, altro che trasparenza ”

 
Angelo Galtieri, capogruppo della Lista " Insieme X ", estremamente critico con l'amministrazione del sindaco Enzo Canepa, ancor più ora, dopo la novità della cancellazione delle trasmissioni via streaming del Consiglio Comunale alassino




Alassio - “L’istituto del Podestà abolito con il d.l. 111/4 apr. 1944, che riportò il sindaco elettivo a capo dell’amministrazione comunale sembra aver ancora effetti sugli atteggiamenti di alcuni amministratori nostalgici dello stile fascista”. E’ duro l’attacco del capo gruppo di “Insieme X” di Alassio nei confronti del sindaco Enzo Canepa e della maggioranza alassina.
“Il simpatico primo cittadino alassino rientra di diritto tra quegli amministratori illuminati e nostalgici che decidono, scelgono, ed impongono delibere ai consiglieri comunali ed alla cittadinanza grazie alla forza di una interpretazione restrittiva delle norme di legge” aggiunge ancora l’esponente dell’opposizione.
“Cosi in pieno spirito di trasparenza e democrazia decide che sia inopportuno trasmettere via TV il Consiglio comunale perché costa
troppo, poi sempre illuminato dal suo senso di democrazia sposta al mattino il Consiglio per evitare che qualche cittadino abbia la cattiva idea di partecipare alla vita politica amministrativa considerando che è meglio che la veda in streaming a casa sua”.
“Sempre travolto da un sussulto di democrazia decide anche cosa le minoranze possano sottoporre a discussione. Infine “dulcis in fundo”, risparmia, grazie al nuovo regolamento del Consiglio, i tempi e gli argomenti in discussione (per Lui) superflui, ed evita anche a quei pochi cittadini interessati di sottoporsi al supplizio della visione in streaming”.
“Fortunatamente gli slogan elettorali del nostro Podestà abbondavano di termini quali: trasparenza amministrativa,
confronto costruttivo e condivisione delle scelte. In realtà applica l’istituto della denuncia di Lesa Maestà contro blog, consiglieri e quanti osano disturbare il manovratore, il tutto in attesa di ripristinare il sano olio di ricino necessario a depurare la minoranza dalle odiose scorie della democrazia partecipativa” conclude Galtieri.

Da www.Ivg.it del 10 Gennaio 2015

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