Francia - La tragedia dell' Airbus a 320 della compagnia aerea del Gruppo Lufthansa " Germanwings " il copilota Andreas Lubitz ritratto in un'immagine privata,
vrebbe volutamente portato alla caduta l'aereo di cui aveva i comandi
emporaneamente, provocando la porte di tutti i passeggeri
e dei colleghi di equipaggio
Torino - Il copilota dell’aereo, Andreas Lubitz un tedesco di 28 anni, barricato all’interno della cabina con l’intenzione di «distruggere l’aereo» e il comandante che cercava invano di sfondare la porta per scongiurare il disastro. È un racconto scioccante quello che viene fuori dalla prima scatola nera dell’airbus del Germanwings ritrovata e rivelato a Marsiglia dal procuratore.
«Prima
i due chiacchieravano - spiega - poi il comandante è uscito fuori dalla
cabina, ma al ritorno ha trovato la porta sbarrata ed ha cercato di
aprirla». Il resto è sotto gli occhi del mondo: lo schianto dell’aereo sulle Alpi, con 150 persone a bordo,
che si sono accorte all’ultimo momento di quello che stava succedendo e
si sono messe a urlare. Vittime in un dramma che pian piano sta
trovando delle spiegazioni. I passeggeri si sono accorti all’ultimo
momento di quello che stava succedendo e si sono messi a urlare.
Andreas Lubitz, 28 anni ed originario di Montabaur (Renania-Palatinato), era di nazionalità tedesca e “non è segnalato come possibile terrorista”.
Alla richiesta di quale origine etnica fosse l’uomo, il procuratore non
ha saputo rispondere, escludendo per il momento la pista terroristica.
I punti oscuri
Anche se la registrazione sembra fare nuova luce sulle
circostanze dell’incidente rimangono molti punti oscuri nella vicenda.
Nella prima fase del volo da Barcellona a Duesseldorf - a quanto si
apprende - la conversazione tra i due piloti non lascerebbe presagire
nessuna emergenza.
I profili due piloti
Lufhtansa intanto fa sapere che il copilota dell’A320 della
Germanwings era stato assunto nel 2013, aveva 630 ore di volo di
esperienza ed era stato addestrato dalla Lufhtansa nel nord della
Germania. La Lufhtansa aveva già comunicato che l’altro pilota aveva più
di 10 anni di esperienza e 6.000 ore di volo.
Il recupero delle vittime
Intanto sul massiccio dei Trois-Eveches continua il recupero dei
corpi. Le operazioni sono favorite dal bel tempo. Una buona notizia per
gli oltre 400 uomini impegnati nelle ricerche. Inizieranno oggi le
operazioni di identificazione e, sempre oggi, in Alta Provenza è
previsto l’arrivo delle famiglie delle vittime.
La macchina
organizzativa francese lavora da ieri per offrire loro “la migliore
accoglienza”. Sul posto sono già stati reclutati quaranta interpreti di
tedesco e spagnolo, la lingua della maggior parte delle vittime, e
quattro unità medico-psicologiche, due francesi, una tedesca e una
spagnola.
Da www.ilSecoloxix.it del 26 Marzo 2015
Da www.ilSecoloxix.it del 26 Marzo 2015
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