Giovanni TOTI e Raffaella PAITA durante un incontro casuale all'inizio della campagna elettorale delle #Elezioniregionali2015
Genova - Già meno di un mese fa s’incominciava a capire
che la corsa di Raffaella Paita verso la poltrona di
governatore della Liguria non sarebbe stata agevole come sperava il Pd: a
metà aprile, la candidata del centrosinistra veniva data sì in
vantaggio sul rivale più accreditato, Giovanni Toti, sostenuto da Forza Italia e Lega Nord, ma di appena 5 punti percentuali.
Adesso, almeno secondo un sondaggio realizzato dalla Ipsos di Nando Pagnoncelli per
Il Corriere della Sera, quel vantaggio si sarebbe ulteriormente
ridotto: secondo quanto riportato oggi dal quotidiano milanese, la Paita è stimata tra il 28% e il 31% dei voti validi, con Toti che la insegue ad appena 2 punti di distanza, ovvero tra il 26% e il 29%.
Scrive Pagnoncelli che «le difficoltà di Paita derivano
innanzitutto dalla buona performance che fa registrare la candidatura di
Luca Pastorino, con un consenso potenziale tra il 10% e il 13%»,
ma anche dalla «crescita dell’appeal del candidato di Forza Italia, che
sembra essere riuscito a compattare il proprio schieramento superando
le iniziali resistenze di una parte degli elettori leghisti».
Quanto a Enrico Musso, accreditato di un risultato fra il
4% e il 7%, il suo risultato avrebbe su Toti un effetto simile a quello
di Pastorino sulla Paita.
Da www.ilSecoloxix.it del 14 Maggio 2015
Da www.ilSecoloxix.it del 14 Maggio 2015
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