sabato 2 maggio 2015

Loano - Pietra Ligure - Un " flop ", purtroppo, la marcia pacifica per la riapertura di Pediatria dell' Ospedale Santa Corona: scarsa l’adesione con solo 30 / 40 militanti e qualche sindaco di Comuni dell'entroterra a “ La salute prima del profitto ”

 La manifestazione a cui hanno partecipato una trentina di attivisti, 
Alice Salvatore candidata dei " grillini "alla presidenza della Regione
e il ri-candidato consigliere di Forza Italia Marco Melgrati,
 una strana accoppiata, 
anche se i presupposti dell'iniziativa sono sicuramente lodevoli  


 Quello strano " tandem " Alice Salvatore - Marco Melgrati, 
davanti all'ingresso dell'Ospedale Santa Corona 

 


Una protesta contro la chiusura del reparto pediatrico di Santa Corona 
e per difendere tutti gli altri


Loano - Si sono ritrovati a Loano, presso la Marina, dove sono partiti intorno alle ore 10, dopo aver esposto uno striscione che riportava lo slogan dell’iniziativa: “La salute prima del profitto” ed un altro con un chiaro “Giù le mani dall’ospedale”.
Una sessantina di persone si sono mosse verso il Santa Corona, meta della camminata; poche altre se ne sono aggiunte durante il cammino. Una volta giunti nei pressi dell’ospedale, l’iniziativa si è conclusa con un breve presidio.
La marcia pacifica è stata promossa “per protestare contro la chiusura del reparto pediatrico di Santa Corona e per difendere tutti gli altri reparti che stanno avendo la stessa sorte”. E’ stata organizzata dal comitato cittadino Tuteliamo Borghetto, dall’associazione Vivi Borghetto e dal gruppo Cittadini Attivi Loanesi.
I nostri timori sono che ci siano parecchi tagli e quindi la perdita del Dea di secondo livello – spiega l’esponente di uno dei comitati -. Abbiamo la paura che dopo le regionali si effettui questa mossa. Chiediamo che venga mantenuto e che si mantengano anche tutti i reparti che ci sono attualmente”.
Una manifestazione fatta da cittadini senza bandiere, perché la protesta per la salute passa soprattutto dall’impegno delle persone comuni. “Riguardo ai politici che sono venuti – sottolinea -, ne approfittiamo chiedendo loro di portare avanti le nostre richieste”.
“L’idea è partita dai problemi sorti con Pediatria – dichiara un altro promotore della marcia -. Abbiamo scoperto che non funziona più, in particolare il pronto soccorso pediatrico. La criticità, che ci ha portato anche a lanciare una raccolta firme, è stata quella delle famiglie che, in caso di ricovero dei bambini, sono costrette ad andare a Savona o addirittura a Genova”.
Poca gente alla marcia, ma tante firme raccolte: oltre 10 mila. “L’importante è aver fatto una buona raccolta firme – ribadisce -. Si sa che le persone spesso tendono a non esporsi. L’importante sono le idee da portare avanti. Oggi non ci sono bandiere, ma auspichiamo la presenza di istituzioni e candidati che porteranno avanti le nostre richieste”.
Tra i promotori della marcia, in ambito politico, il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Marco Melgrati, che sta sostenendo la raccolta di firme volta a fare pressioni affinchè venga riaperto un reparto che i promotori dell’iniziativa reputano “necessario ed indispensabile in un ospedale che è sede di Dea di secondo livello, oltre che un servizio per i cittadini di tutto il comprensorio Loanese, Pietrese e Albenganese”.

Da www.Ivg.it del 02 Maggio 2015

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